Due puntini insignificanti, questi sono la Terra e la Luna riprese dalla sonda Messenger della NASA da Mercurio: la foto

Durante la sua orrita attorno a Mercurio, la sonda Messenger della NASA ha catturato la seguente visione della Terra e della Luna il 6 maggio 2010. Il veicolo spaziale, ora dismesso, si trovava a 183 milioni di chilometri dalla Terra in quel momento, più lontano della nostra distanza media dal Sole (150 milioni di chilometri) perché Mercurio e la Terra si trovavano in punti diversi nelle loro orbite attorno al Sole. L’immagine è stata scattata dalla Wide Angle Camera (WAC) del veicolo spaziale sul Mercury Dual Imaging System (MDIS). Gustatevi la splendida foto:

La Terra e la Luna ripresi da Mercurio
La Terra e la Luna ripresi da Mercurio.
Credit: NASA/Johns Hopkins University Applied Physics Laboratory/Carnegie Institution of Washington

Qualche info sul più piccolo pianeta del sistema solare

Mercurio è il più piccolo pianeta del nostro sistema solare ed il più vicino al Sole. Dalla superficie del pianeta, il Sole risulta essere tre volte più grande rispetto a quanto appare dalla Terra e ben sette volte più luminoso. Nonostante la sua vicinanza alla nostra stella, Mercurio non è il pianeta più caldo. Infatti Venere detiene questo primato a causa di uno spaventoso effetto serra. Ma Mercurio è il più veloce: completa, infatti, un’orbita intorno al Sole ogni 88 giorni terrestri. Mercurio ha un raggio di 2.440 chilometri, 1/3 di quello della Terra, ed è poco più grande della Luna. Orbita intorno al Sole ad una distanza media di 58 milioni di chilometri: la luce solare impiega circa 3,2 minuti per raggiungere il pianeta. L’orbita è fortemente eccentrica e lo porta da 47 milioni di chilometri fino a 70 milioni di chilometri dal Sole. Completa una rivoluzione ogni 88 giorni con una velocità media di 47 chilometri al secondo, più veloce di qualsiasi altro pianeta. Al contrario, Mercurio ruota molto lentamente intorno al proprio asse: completa una rotazione ogni 59 giorni terrestri. L’asse di rotazione è inclinato di soli 2 gradi rispetto al piano della sua orbita attorno al Sole. Ciò significa che ruota quasi perfettamente in posizione verticale e quindi non ha le stagioni. Inoltre si verifica il fenomeno della precessione del perielio, ovvero il cambiamento stesso del perielio (il punto più vicino al Sole) dell’orbita di Mercurio. Questa anomalia fu spiegata grazie alla relatività generale di Einstein.

Fonte: NASA

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