Un nuovo studio potrebbe spiegare perché i quasar si illuminano e svaniscono così rapidamente. Ecco tutti i dettagli.

Un nuovo studio sta cambiando il modo in cui gli scienziati provano a comprendere i buchi neri supermassicci. Mentre in precedenza si era ipotizzato che i buchi neri “mangiassero” lentamente, nuove simulazioni indicano che i buchi neri divorano la materia molto più velocemente di quanto si pensasse.

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Cosa dice il nuovo studio sui buchi neri

Secondo nuove simulazioni 3D ad alta risoluzione, i buchi neri stravolgono lo spazio-tempo circostante, squarciando il violento vortice di gas (o disco di accrescimento) che li circonda e li alimenta. Ciò provoca la divisione del disco in “sottodischi”: i buchi neri divorano prima l’anello interno, poi i detriti del disco esterno si riversano verso l’interno per riempire il vuoto lasciato dall’anello interno completamente consumato e il processo si ripete.

Un processo che, secondo questo nuovo studio, richiederebbe solo pochi mesi: un lasso di tempo incredibilmente piccolo rispetto alle centinaia di anni che i ricercatori avevano creduto in precedenza. Questa nuova scoperta potrebbe aiutare a spiegare il comportamento di alcuni degli oggetti più luminosi nel cielo notturno, compresi i quasar, che si accendono improvvisamente e poi svaniscono senza alcuna spiegazione.

Riferimenti: Northwestern University

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