Per una strana combinazione, il riscaldamento globale potrebbe ritardare di tre anni il primo secondo intercalare negativo della storia. Ecco cosa significa.

Hai difficoltà a capire l’ora legale? Oggi rivolgiamo un pensiero ai cronometristi mondiali, che stanno cercando di capire come i cambiamenti climatici stanno influenzando la rotazione della Terra e, di conseguenza, come teniamo traccia del tempo. Per una strana combinazione, il riscaldamento globale potrebbe persino aiutarli ritardando di tre anni la necessità del primo “secondo intercalare negativo” della storia, suggerisce un nuovo studio.

Cos’è un secondo intercalare negativo

Gli esperti temono che l’introduzione di un secondo intercalare negativo – ovvero un minuto con soli 59 secondi – nell’ora standard potrebbe causare danni ai sistemi informatici di tutto il mondo. Per gran parte della storia, il tempo è stato misurato dalla rotazione della Terra. Tuttavia, nel 1967, i cronometristi mondiali adottarono gli orologi atomici, che utilizzano la frequenza degli atomi come tic tac, inaugurando un’era di misurazione del tempo più precisa. Ma i marinai, che facevano ancora affidamento sul sole e sulle stelle per la navigazione, e altri volevano mantenere la connessione tra la rotazione terrestre e il tempo.

Il compromesso per misurare il tempo

C’era un problema. Il nostro pianeta è un orologio inaffidabile e ruota poco più lentamente del tempo atomico, il che significa che le due misurazioni non erano sincronizzate. Quindi è stato raggiunto un compromesso. Ogni volta che la differenza tra le due misurazioni si avvicinava a 0,9 di secondo, un “secondo intercalare” veniva aggiunto al Tempo Coordinato Universale (UTC), lo standard concordato a livello internazionale in base al quale il mondo imposta i suoi orologi.

La rotazione della Terra ha accelerato

Anche se la maggior parte delle persone non se ne è accorta, dal 1972 sono stati aggiunti 27 secondi intercalari all’UTC, l’ultimo arrivato nel 2016. Ma negli ultimi anni è emerso un nuovo problema che pochi avevano previsto: la rotazione della Terra ha accelerato, superando il tempo atomico. Ciò significa che per sincronizzare le due misurazioni, i cronometristi potrebbero dover introdurre il primo secondo intercalare negativo.

Cosa c’entra il riscaldamento globale con la misurazione del tempo

Utilizzando i dati satellitari, gli scienziati hanno esaminato la velocità di rotazione della Terra e l’effetto del rallentamento del suo nucleo. Hanno stabilito che, se non fosse stato per il cambiamento climatico, sarebbe stato necessario aggiungere un secondo intercalare negativo già nel 2026. Ma a partire dal 1990, lo scioglimento dei ghiacci in Groenlandia e in Antartide ha rallentato la rotazione terrestre. Ciò ha ritardato la necessità di un secondo intercalare negativo almeno fino al 2029, dicono i ricercatori.

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