Ecco la grande guida all’osservazione del cielo di Giugno. Visibilità di costellazioni, di pianeti e di tutti gli eventi celesti
È arrivato uno dei mesi dell’anno di cambiamento e il cielo di Giugno 2024 promette proprio questo questo. Innanzitutto salutiamo la stagione primaverile e diamo benvenuto all’estate. Giovedì 20 Giugno alle ore 22:50, per noi abitanti dell’emisfero boreale, arriverà la ‘bella stagione’ con il solstizio d’estate (per gli abitanti dell’emisfero australe invece entrerà la stagione invernale). E il cielo muterà: di seguito ecco una panoramica del cielo aggiornata al 15 Giugno.

A ovest salutiamo la costellazione del Leone e del Corvo. Ancora ben visibile, allo zenit, brilla la stella Arturo della costellazione del Boote, regina del cielo primaverile. Spicca anche la costellazione dell’Ercole con l’ammasso stellare più famoso dell’emisfero boreale (visibile anche con un binocolo sotto cieli scuri).

A sud / sud-est iniziano a farsi strada le costellazioni del Sagittario e dello Scorpione e con esse torna visibile, ad orari comodi, il nucleo della Via Lattea (sotto cieli scuri). Dalle 22:30 saranno sorte a est 3 costellazioni che ci accompagneranno per tutta l’estate ovvero il Cigno, l’Aquila e la Lira che con le loro tre stelle guida (Dened, Altair e Vega) formeranno il cosiddetto ‘Triangolo estivo‘ (come individuarlo).

Segnaliamo anche la visione della nebulosa anello nella Lira.

A Nord, brilla il Cefeo, Cassiopea, l’Orsa Maggiore e l’Orsa Minore. Essendo costellazioni circumpolari non tramontano mai ma mutano posizione nella volta celeste con il passare dei mesi. Per chi voglia approcciarsi all’osservazione del cielo, consigliamo il libro di Daniele Gasparri, “Primo incontro con il cielo stellato“. Ecco il link.
Visibilità dei pianeti

Per gli appassionati di osservazione e fotografia planetaria è ancora presto, ma la stagione planetaria si sta avvicinando. Come si può evincere dal diagramma del sistema solare in alto – però – molti pianeti si trovano ancora opposti al sole rispetto alla terra, risultando pertanto “visibili” – si fa per dire – di giorno.

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Ricordiamo che il momento migliore per l’osservazione dei pianeti interni (Mercurio e Venere) coincide con la loro distanza (elongazione) massima dal Sole per ovvi motivi, mentre per i pianeti esterni il momento migliore è l’opposizione, ovvero quando si trovano allineati a Sole e Terra e dalla parte opposta di quest’ultima rispetto al Sole. In questa posizione infatti la distanza dalla terra è minima, l’illuminazione è massima e il pianeta rimane sopra l’orizzonte per tutta la notte.
Marte (mag.: +1.0, dimensione apparente: 5.2”) sarà visibile la mattina prima dell’alba, le condizioni di visibilità miglioreranno col progredire del mese. Lo vedremo sorgere a est intorno alle 3 del mattino, per poi tramontare nel tardo pomeriggio.


Giove (Mag.: -2.0, dimensione apparente: 33”) appena uscito dalla congiunzione solare il 18 del mese scorso, si troverà ancora vicino al sole. Tuttavia, col progredire del mese lo si potrà scorgere poco prima dell’alba. La sua visibilità è destinata a migliorare nei mesi prossimi.


Credit: Francesco Cuccio https://www.instagram.com/francesco_cuccio_astronomy/
Saturno (Mag.: +1.1, dimensione apparente: 17.4”) è uscito dalla congiunzione solare il 28 Febbraio scorso… visibile la mattina prima dell’alba, ma è ancora troppo presto per le condizioni ottimali.


Credit: Tom Ruen, source: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/c/c6/Saturnoppositions.jpg

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Urano (Mag.: +5.8, dimensione apparente: 3.4”) visibile la mattina prima dell’alba, ma ancora molto vicino al sole. Ricordiamo che – in ogni caso – Urano non può essere osservato a occhio nudo.


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Nettuno (Mag.: +7.9, dimensione apparente: 2.3”) sarà visibile la mattina prima dell’alba, anche se le condizioni non saranno ancora ottimali. Anche Nettuno – in ogni caso – non è visibile a occhio nudo.


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Mercurio (Mag.: -2.2, dimensione apparente 5.1”) – a causa della sua vicinanza al sole – è sempre di difficile (e pericolosa) osservazione. Mercurio non sarà facilmente visibile questo mese, se non di serva verso la fine del mese. Il 14 si troverà in congiunzione solare superiore.


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Venere (Mag.: -3.9, dimensione apparente: 9.6″) non sarà visibile questo mese a causa della sua vicinanza al sole. Si troverà infatti in congiunzione solare il 4 del mese.


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Osservazione della Via Lattea
Maggio permette di osservare e fotografare la Via Lattea in maniera piuttosto interessante. Il nucleo non è ancora visibile sopra l’orizzonte in prima serata, ma durante la nottata sarà possibile osservarlo, proseguendo fino all’alba. La Via Lattea apparirà già dopo il crepuscolo, ma potremo osservarne solo la parte meno luminosa. Nel corso della notte, come detto sorgerà invece il luminoso e meraviglioso nucleo (indicativamente dopo le 01:00).

In base a queste caratteristiche è consigliata una composizione verticale e ritrarre l’intero arco galattico (visibile) in prima serata è complicato, quindi sconsigliato. Sarà invece abbastanza semplice farlo man mano sarà visibile il nucleo, avvicinandosi all’alba. Per una buona osservazione sappiamo bene quanto sia importante avere il cielo sgombro dalla Luna, e si consiglia quindi i giorni di fine mese ma le notti migliori sono come sempre quelle di Luna nuova, a partire dal giorno 6.
Visibilità della Luna e degli eventi celesti
La Luna piena ci sarà il 22 Giugno 2024. La Luna nuova cadrà il 6 Giugno e il primo quarto il 14 Giugno. Infine l’ultimo quarto cadrà il 28 Giugno. La Luna è ben osservabile già con un binocolo abbastanza economico e noi vi consigliamo questo: Celestron Up Close G2 10X50 Binocolo.

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Buone osservazioni e cieli sereni
Articolo redatto da: Francesco Cuccio, Pasquale D’Anna, Stefano Maraggi