Dopo il fallimento, a pochi metri dall’allunaggio, della missione HAKUTO-R, JAXA riprova a diventare la quinta nazione al mondo a far posare un oggetto sulla superficie della Luna (oltre al telescopio). Video e dettagli
Dopo il fallimento, a pochi metri dall’allunaggio, della missione HAKUTO-R, JAXA riprova a diventare la quinta nazione al mondo a far posare un oggetto sulla superficie della Luna con il lancio, avvenuto stanotte alle ore 1:42 italiane, dal Centro spaziale di Tanegashima in Giappone, di un Mitsubishi H-IIA che ha portato nello spazio due carichi molto importanti: Il telescopio per l’osservazione dello spazio nella banda dei Raggi X XRISM ed il lander lunare SLIM.
Un lancio perfetto
Era l’1:42 in Italia quando dal centro spaziale di Tanegashima, situato in una delle isole più meridionali dell’arcipelago giapponese, il collaudato ed affidabile lanciatore medio Mitsubishi H-IIA (31 successi su 31 lanci dal 2001) si è sollevato nella spettacolare cornice delle scogliere delle Isole Osumi.
In 45 minuti dal lancio è stato collocato in orbita bassa (LEO) l’osservatorio a Raggi X XRISM mentre il Lander lunare SLIM ha iniziato la sua lunga marcia di avvicinamento che lo porterà, intorno alla fine di Gennaio 2024, all’allunaggio alla latitudine di 13°S.
L’osservatorio XRISM
XRISM (X-Ray Imaging and Spectroscopy Mission), E’ un satellite posizionato in orbita bassa terrestre per l’osservazione del cielo nella banda dei raggi X.
Si tratta di una “missione ponte” per evitare che venga a crearsi uno stop nelle osservazioni dell’Universo nei raggi X tra la cessazione dell’operatività delle missioni di prima generazione (Chandra, XMM-Newton) e l’avvio dell’operatività dei nuovi osservatori spaziali di questa classe (ATHENA, Lynx X-ray Observatory).
Il Lander SLIM
SLIM (Smart Landing for Investigating Moon) sarà la prima missione di allunaggio giapponese. Dovrebbe allunare a fine gennaio 2024 eseguendo una serie di lunghe manovre di avvicinamento alla Luna con traiettorie di basso consumo. L’allunaggio avverrà secondo un’innovativa tecnologia di riconoscimento del suolo per immagini, un po’ come il riconoscimento facciale dei cellulari. Dovrebbe avere una precisione di 100 m. Per fare un confronto le missioni Apollo avevano precisione 20×15 Km. Rilascerà due piccoli Rover: uno che si muoverà a balzi, l’altro, prodotto dalla Sony, chiamato SORA-Q, sarà dotato di telecamere e potrà cambiare forma a secondo della conformazione del terreno.
Il video del lancio
In questo video, del canale YouTube Kosmonautika potrete vedere una scheda tecnica ed una sintesi dello spettacolare lancio.
Buona visione!