È uno degli esempi più citati per dimostrare che i viaggi indietro nel tempo sono impossibili. Ecco cos’è il famoso paradosso del nonno.

Di viaggi nel tempo ci siamo già occupati in un precedente articolo. Oggi cercheremo di spiegare nella maniera più chiara e semplice possibile cos’è il paradosso del nonno e perché è legato ai viaggi nel tempo.

Partiamo dal presupposto che più che un paradosso si tratta di un’antinomia, ovvero una preposizione che indica la presenza contemporanea di due affermazioni contraddittorie che possono entrambe essere dimostrate. Fu lo scrittore di fantascienza francese René Barjavel il primo a parlare di paradosso del nonno all’interno del suo libro “Le voyageur imprudent”, del 1943. Si tratta di un esempio che viene citato spesso per dire che tornare indietro nel tempo è impossibile. Cerchiamo di capire perché.

Credit: Illymarry – Own work (CC BY-SA 4.0)

L’esperimento che genera il paradosso del nonno

Supponiamo per un attimo di poter tornare nel passato con una macchina del tempo. Immaginate di incontrare vostro nonno da giovane e di ucciderlo, prima che conosca vostra nonna. Questo renderebbe impossibile la vostra nascita. Di conseguenza, renderebbe impossibile anche il vostro viaggio con la macchina del tempo. Ecco che si genera il cosiddetto “paradosso del nonno”.

Esistono tre possibili soluzioni al paradosso. La prima ipotizza che siano proprio le leggi della fisica a impedire linee temporali chiuse. Lo ha detto Hawking, sostenendo sia impossibile viaggiare all’indietro nel tempo, ma solo in avanti: in questo modo non si andrebbero a violare le leggi di Einstein.

C’è poi la possibilità che ogni linea temporale generi un futuro diverso. Sono i cosiddetti universi paralleli, un po’ come quelli raccontati nella serie tv Netflix, “Dark“. Facciamo un esempio.

Se io, Valerio 1, tornassi indietro nel tempo per uccidere mio nonno 1, dovrei viaggiare dal mio universo (l’universo 1) all’universo 2 (il passato). Valerio 1, quindi, ucciderebbe il nonno, che chiameremo nonno 2. Così facendo non nascerà mai Valerio 2, permettendo a Valerio 1 di tornare nel futuro e continuare a vivere la sua vita.

Il principio di autoconsistenza di Novikov

La terza e ultima soluzione al paradosso prevede l’impossibilità di modificare la storia, perché già avvenuta. Si tratta del principio di autoconsistenza di Igor Novikov, fisico russo secondo il quale il passato è immutabile.

Mettiamo che Valerio torni indietro nel tempo, incontri suo nonno e lo uccida. Da questo evento si generano tre possibilità:

  1. Che Valerio abbia ucciso una persona che in realtà non è suo nonno.
  2. Che abbia ucciso davvero suo nonno, ma solo dopo aver concepito suo figlio/figlia, ovvero i genitori di Valerio.
  3. Il viaggio nel tempo potrebbe essere addirittura il motivo della nascita di Valerio. Questo implica che saranno gli eventi stessi ad impedire l’omicidio del nonno.

Affascinante, non trovate?

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