La NASA ha scoperto un grande pianeta che orbita attorno a una stella che avrebbe dovuto distruggerlo.

La NASA ha fatto una sorprendente scoperta: un pianeta chiamato 8 Ursae Minoris b orbita attorno a una stella morente che si trova a circa 530 anni luce di distanza. Una gigante rossa, per l’esattezza. Ci si aspetterebbe che la stella si espandesse oltre l’orbita del pianeta prima di contrarsi. In altre parole, la stella avrebbe già dovuto inghiottire e fare a pezzi tutti i pianeti in orbita. Eppure il pianeta si trova in un’orbita stabile, quasi circolare. La scoperta di questa situazione apparentemente impossibile, basata su misurazioni precise effettuate dal telescopio TESS, mostra che la formazione – e la distruzione – dei pianeti sono molto più complesse e imprevedibili di quanto ci si aspettasse in precedenza.

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I dettagli della nuova scoperta

Credit: W. M. Keck Observatory/Adam Makarenko

Quando le stelle come il nostro Sole si avvicinano alla fine della loro vita, iniziano a esaurire il loro combustibile nucleare. Diventano giganti rosse, espandendosi fino alla loro dimensione massima. Se ciò fosse accaduto in questo caso, la stella sarebbe cresciuta fino a 0,7 unità astronomiche in più – cioè circa tre quarti della distanza tra la Terra e il Sole. Nel processo avrebbe inghiottito e distrutto tutti i pianeti vicini.

Ma il pianeta b, un gigante gassoso, si trova a circa 0,5 unità astronomiche. Poiché il pianeta non avrebbe potuto sopravvivere a questo processo, Marc Hon, l’autore principale dello studio, propone invece altre due possibilità: il pianeta è davvero un sopravvissuto di una fusione tra due stelle, oppure è un nuovo pianeta – formatosi proprio dei detriti lasciati da quella stessa fusione.

Riferimenti: NASA

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