La sonda Juno della NASA sorvolerà la luna gioviana Io realizzando il passaggio più ravvicinato di sempre.

La sonda spaziale Juno della NASA effettuerà oggi il sorvolo ravvicinato della luna vulcanica di Giove, Io, e poco dopo il gigante gassoso stesso. Il sorvolo della luna gioviana sarà il più vicino mai avvenuto sino a oggi, a un’altitudine di circa 35.500 chilometri. Raggiunto il terzo anno dell’estensione della missione principale per indagare l’interno di Giove, la sonda a energia solare esplorerà anche il sistema di anelli in cui risiedono alcune delle lune interne del gigante gassoso.

Ad oggi, Giunone ha effettuato 50 sorvoli di Giove e ha anche raccolto dati durante incontri ravvicinati con tre delle quattro lune galileiane: i mondi ghiacciati Europa e Ganimede e l’infuocata Io.

La vulcanica Io

Immagine composita di Io
Immagine composita con le foto scattate dalla sonda Juno durante quattro sorvoli delle lune gioviane. Credit: NASA/JPL-Caltech/SwRI/MSSS

Io è il corpo celeste più vulcanico che conosciamo nel nostro sistema solare e, osservandolo nel tempo su più passaggi, possiamo vedere come variano i suoi vulcani: quanto spesso eruttano, quanto sono luminosi e caldi, se sono collegati a un gruppo o da soli e se la forma del flusso di lavasi modifica nel tempo.

Poco più grande della luna terrestre, Io è un mondo in costante turbamento. Non solo il più grande pianeta del sistema solare lo attrae gravitazionalmente, ma lo fanno anche i suoi fratelli galileiani: Europa e la più grande luna del sistema solare, Ganimede. Il risultato è che Io viene continuamente stirata e schiacciata, azioni che portano alla creazione della lava vista eruttare dai suoi numerosi vulcani.

La sonda Juno è stata progettata per studiare Giove, ma i suoi numerosi sensori hanno inoltre fornito una grande quantità di dati sulle lune del pianeta che ora studieranno i vulcani di Io e come le eruzioni vulcaniche interagiscano con la potente magnetosfera e le aurore di Giove.

Inoltre i prossimi sorvoli previsti a luglio e ottobre ci avvicineranno ancora di più, portandoci ai infine all’incontro con Io a dicembre di quest’anno e febbraio del prossimo anno, quando la sonda arriverà entro 1.500 chilometri dalla sua superficie.

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Alla scoperta del sistema di Giove

Vista di Io ripresa da Juno
Foto della luna IO ripresa da Juno durante l’avvicinamento. Credit: NASA/JPL-Caltech/SwRI/MSSS, image processing: Kevin M. Gill (CC BY)

Durante i suoi passaggi ravvicinati di Giove, Juno ha sfrecciato sopra le cime delle nuvole del pianeta, fino a circa 3.400 chilometri. Avvicinandosi al pianeta da oltre il polo nord ed uscendo da sud durante questi passaggi, il veicolo spaziale ha usato i suoi strumenti per sondare sotto l’oscura copertura nuvolosa, studiando l’interno e le aurore di Giove per saperne di più sulle origini, la struttura, l’atmosfera e la magnetosfera del pianeta.

Juno è in orbita attorno a Giove da oltre 2.505 giorni terrestri e ha volato per oltre 820 milioni di chilometri. Il veicolo spaziale è arrivato su Giove il 4 luglio 2016. Il primo sorvolo scientifico è avvenuto 53 giorni dopo e il veicolo spaziale ha continuato con quel periodo orbitale fino al suo sorvolo di Ganimede il 7 giugno 2021, che ha ridotto il suo periodo orbitale a 43 giorni. Il sorvolo di Europa del 29 settembre 2022 ha ridotto ulteriormente il periodo orbitale a 38 giorni e dopo i prossimi due passaggi ravvicinati di Io, il 16 maggio e il 31 luglio, il periodo orbitale di Giunone rimarrà fisso a 32 giorni.

Riferimenti: NASA/JPL