Appuntamento dal 13 Ottobre in poi dopo il tramonto del Sole: la cometa C/2023 A3 promette spettacolo anche ad occhio nudo. Come trovarla e le mappe

Dopo averla lasciata tra le sfumature del crepuscolo, la cometa C/2023 A3 (Tsuchinshan/ATLAS) ha superato uno dei momenti più cruciali del suo viaggio cosmico: il perielio, ovvero il punto della sua orbita più vicino al Sole. Questa cometa, tanto discussa e persino definita inizialmente “la cometa del secolo”, è riuscita a sopravvivere al suo giro di boa, continuando il suo percorso attraverso il Sistema Solare. Attualmente, la cometa è visibile nel cielo serale, in direzione ovest, bassa sull’orizzonte. Questo rende la sua osservazione non particolarmente agevole, ma nonostante ciò si è resa visibile ad occhio nudo, non appena diminuite le luci del crepuscolo. Tuttavia, chi è dotato di un binocolo con buone prestazioni (ad esempio un 7×50) può già intravedere la parte più luminosa il falso nucleo e l’inizio della sua coda di polveri.

Cos’è il falso nucleo di una cometa?

Il falso nucleo è una caratteristica osservata nelle comete. Si tratta di una regione molto luminosa al centro della chioma – l’involucro di gas e polveri che circonda il nucleo vero e proprio della cometa. Nonostante sembri il nucleo, questo è in realtà costituito dalla luce riflessa dalle particelle di polvere e ghiaccio che la cometa rilascia mentre si avvicina al Sole. Il nucleo reale, invece, è nascosto da questa brillante nube, essendo troppo piccolo per essere visto direttamente da terra. Questa zona “nebulosa” è ciò che permette di distinguere la cometa con l’ausilio di strumenti come binocoli o telescopi.

La cometa C/2023 A3
La cometa C/2023 A3 ripresa da Nunzio Micale del progetto AstroGargano

Le sfide dell’osservazione e i prossimi giorni

Per osservare al meglio la C/2023 A3 sarà necessario allontanarsi dall’inquinamento luminoso delle città e, idealmente, posizionarsi in una zona elevata con un cielo limpido. Nei giorni a venire, in particolare a partire dal 14 ottobre, sebbene la sua luminosità tenderà a diminuire, la cometa guadagnerà gradualmente altezza nel cielo, migliorando così le condizioni di visibilità. Questo incremento di altezza la renderà più visibile con un cielo più scuro come sfondo, migliorando l’osservazione anche a occhio nudo. Nonostante ciò, è importante temperare le aspettative. Anche quando sarà visibile senza strumenti ottici, ciò che vedremo non sarà uno spettacolo maestoso, come molte delle “comete del secolo” passate. Apparirà piuttosto come un batuffolo di luce lievemente allungato e sfumato. Inoltre, le condizioni per la sua osservazione non saranno favorevoli ovunque: per godere appieno della visione sarà necessario trovarsi in luoghi con cieli bui e poco inquinati, meglio ancora se equipaggiati con binocoli o telescopi per apprezzarne meglio i dettagli.

VI CONSIGLIAMO CALDAMENTE L’ACQUISTO DI UN BINOCOLO

Mappe della cometa C/2023 A3
Posizione della cometa C/2023 A3 con il passare dei giorni

La “cometa del secolo” che non sarà

Va fatta una piccola riflessione sul soprannome che è stato dato alla C/2023 A3. Inizialmente, alcuni appassionati e astronomi speravano che questa cometa potesse diventare una delle più spettacolari degli ultimi decenni, guadagnandosi addirittura l’appellativo di “cometa del secolo”. La luminosità della cometa non ha raggiunto i livelli sperati e l’idea che potesse brillare più intensamente del previsto si è rivelata solo un’illusione. Nonostante ciò, la cometa C/2023 A3 rimane un fenomeno affascinante. Ha impiegato circa 80.000 anni per raggiungere le vicinanze della Terra, un arco di tempo impressionante se pensiamo alle ere geologiche e alle epoche umane che si sono susseguite nel frattempo. Invece di aspettarsi spettacoli grandiosi, possiamo ammirare con gratitudine questo messaggero antico, che ci ricorda quanto siano vasti i tempi e gli spazi del nostro Universo.

Articolo a cura del nostro amico Nunzio Micale del progetto AstroGargano