La nebbia: tra fisica, problemi e curiosità

La nebbia è un fenomeno meteorologico che limita la visibilità degli oggetti. In alcune circostanze si è rivelato un aiuto prezioso

A cura di Antonio D’Anna

La nebbia è una idrometeora. Con questo termine vengono indicate tutte le manifestazioni visibili della condensazione o sublimazione del vapore acqueo tra cui tutte le precipitazioni che raggiungono il suolo. Il termine “nebbia” si applica quando la visibilità è inferiore ai 1000 metri. Per visibilità da 1000 a 5000 metri si usa invece il termine “foschia”.

Come si forma la nebbia?

Per condensazione del vapore acqueo in prossimità del suolo in minuscole goccioline d’acqua, dell’ordine di 5-10 micron, che modificano le proprietà ottiche dell’aria riducendo la visibilità al di sotto di un chilometro.

La condensazione può avvenire per due motivi:

• Nebbie da evaporazione che si formano per umidificazione della massa d’aria vicina al suolo. La fonte dell’umidità può essere o l’acqua che evapora al di sopra di fiumi e laghi oppure l’acqua che evapora parzialmente dalle gocce di pioggia in caduta.
• Nebbie da raffreddamento che si generano per raffreddamento dell’aria umida. In base alle differenti modalità di raffreddamento si distinguono in:

1. Nebbie da irraggiamento;
2. Nebbie da avvezione.

Le prime sono prodotte dal forte raffreddamento notturno quando il terreno irraggia calore verso l’alto raffreddando uno strato d’aria via via crescente a iniziare dal suolo. Questo tipo di nebbia tende a dissolversi nelle ore più calde della giornata. Le seconde si producono all’interno di masse d’aria umida e relativamente calda, che scorrono lentamente su una superficie più fredda. A differenza delle precedenti non sono legate ad un momento particolare del giorno.

Ma quali sono gli effetti della nebbia?

Purtroppo questo fenomeno atmosferico provoca conseguenze sull’uomo direttamente ed indirettamente. Precisamente si annoverano:

• Effetti sull’agricoltura (riduzione dell’apporto di calore da parte del sole alle colture e insorgenza di patologie per eccessiva umidità);
• Effetti sull’uomo quali ad esempio disagi legati alla salute umana, disagi legati ai trasporti e alla visibilità.

In particolare la visibilità si riduce all’aumentare dell’umidità e al diminuire del diametro delle goccioline.

Nebbia ed inquinamento, c’è nesso?

Le condizioni atmosferiche favorevoli alla formazione della nebbia prevedono che l’aria vicina al suolo sia stagnante in modo da favorire il progressivo accumulo degli inquinanti che non si disperdono e non si diluiscono ma si concentrano vicino ai centri urbani. Le particelle di inquinanti aumentano la durata e la frequenza delle nebbie perché costituiscono il supporto ideale per la condensazione del vapore nelle goccioline di nebbia. Le goccioline che galleggiano nell’aria inglobano gli inquinanti mantenendoli vicini al suolo, dove possono ridepositarsi sul terreno, sulla vegetazione, sulle case, etc…

Ed inoltre questa idrometeora costituisce senza dubbio alcuno l’ambiente ideale per le reazioni chimiche che trasformano le sostanze inglobate in prodotti particolarmente tossici e corrosivi per la loro acidità.

CURIOSITA’: QUELLA FITTA NEBBIA CHE AIUTO’GLI AMERICANI

Gli Stati Uniti probabilmente devono l’indipendenza dall’Inghilterra alla nebbia. Infatti nel 1776, la nebbia consentì all’esercito americano guidato da Washington di fuggire da Long Island e di sfuggire dall’assedio inglese.

CURIOSITA’: LA SCONFITTA DI CAPORETTO

Le truppe austro-ungariche ebbero la meglio sull’esercito italiano grazie alla nebbia. Infatti le linee italiane non scorsero in tempo le truppe nemiche e subirono una sonora sconfitta

Articolo redatto dal Dott. Geologo Antonio D’Anna