L’ultimo volo dell’elicottero Ingenuity della NASA permetterà di capire come mai quello precedente è terminato in anticipo.

L’elicottero marziano della NASA ha completato con successo il primo volo dopo l’atterraggio non programmato del 22 luglio. Il nuovo volo, dalla durata di circa 25 secondi, ha fornito alcuni dati che potrebbero aiutare il team di Ingenuity a determinare perché il suo cinquantatreesimo volo è stato interrotto in anticipo.

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Cosa ha causato l’interruzione del volo

Fotografia del rover Perseverance (in alto a destra) stata scattata dall’elicottero Ingenuity il 3 agosto 2023. Crediti: NASA/JPL-Caltech/ASU/MSSS.

Il volo 53 è stato pianificato come un volo di ricognizione di 136 secondi dedicato alla raccolta di immagini della superficie marziana per il team del rover Perseverance. Il volo includeva un viaggio verso nord a 203 metri a un’altitudine di 5 metri con una velocità di 2,5 metri al secondo, quindi la discesa verticale fino a 2,5 metri. In fine, Ingenuity sarebbe dovuto salire fino a 10 metri prima di atterrare.

L’elicottero ha invece eseguito la prima metà del suo viaggio, volando verso nord a un’altitudine di 5 metri per 142 metri. Dopodiché è stato attivato un programma di emergenza che l’ha portato a terra automaticamente. Il tempo di volo totale è stato così di soli 74 secondi.

Il programma in questione si chiama ‘LAND_NOW‘ ed è stato progettato per portare l’elicottero in superficie il prima possibile in caso di emergenza. In particolare, il team sostiene che la manovra in questione sia stata attivata quando i frame delle immagini della telecamera di navigazione dell’elicottero non si erano sincronizzati con i dati dell’unità di misura inerziale. Quest’ultimo misura l’accelerazione e la velocità di rotazione di Ingenuity per stimarne la posizione, la velocità e l’orientazione.

Immagine in evidenza: l’elicottero Ingenuity catturato dallo strumento Mastcam-Z a bordo del rover Perseverance il 2 agosto 2023. Crediti: NASA/JPL-Caltech/ASU/MSSS.

Fonte: NASA.

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