La NASA metterà a disposizione i dati satellitari per aiutare l’intelligenza artificiale a prevedere le tempeste solari imminenti.

Sfruttando i dati satellitari della NASA circa il vento solare, l’intelligenza artificiale prevederà dove colpiranno le tempeste solari con una mezz’oretta di anticipo. Lo strumento in questione, chiamato DAGGER (Deep Learning Geomagnetic Perturbation), potrebbe aiutarci a prevenire danni alle reti elettriche, e non solo, in tutto il mondo. A occuparsi di questo progetto è un gruppo internazionale di ricercatori del Frontier Development Lab, una partnership che include la NASA, l’United States Geological Survey e il Dipartimento dell’energia degli Stati Uniti d’America.

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Quali sono i pericoli associati alle tempeste solari

Immagine di un brillamento solare ripreso il 2 ottobre 2014 dal Solar Dynamics Observatory della NASA. Crediti: NASA/SDO.

Il Sole emette costantemente materiale solare nello spazio. Lo fa sia con un flusso costante noto come ‘vento solare’, sia a brevi ma più energetiche eruzioni solari. Quando questo materiale solare colpisce la magnetosfera, a volte crea le cosiddette tempeste geomagnetiche. Queste ultime hanno un forte impatto sui dispositivi elettronici.

Ad esempio, una tempesta solare causò nel 1989 un blackout in tutto il Québec per dodici ore, privando della luce milioni di canadesi e portando alla chiusura delle scuole e delle attività commerciali. Nel 1859, invece, la tempesta solare più intensa mai registrata, nota come Carrington Event, causò incendi presso le stazioni telegrafiche, impedendo quindi le comunicazioni.

DAGGER è il primo a combinare la rapida analisi dell’intelligenza artificiale con misurazioni reali dallo spazio e da tutto il nostro pianeta, per generare previsioni tempestive e precise. Tali avvertimenti potrebbero darci così il tempo di agire per mettere temporaneamente offline i dispositivi sensibili o spostare i satelliti su orbite più sicure.

Fonte: NASA.

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