Il vulcano vicino alla cittadina di pescatori di Grindavík, nel sud-ovest dell’Islanda, è tornato a farsi sentire: il video

Il vulcano vicino alla cittadina di pescatori di Grindavík, nel sud-ovest dell’Islanda, torna ad eruttare con fontane di roccia fusa, meno di un mese dopo la drammatica eruzione avvenuta nella medesima zona. L’eruzione è iniziata oggi 14 Gennaio 2024, poche ore dopo che le autorità avevano avvertito di un evento imminente e avevano evacuato la città a seguito dell’attività sismica di sabato. Erano iniziati i lavori per costruire barriere di terra e roccia per impedire alla lava di raggiungere Grindavík. Secondo le prime immagini del volo di sorveglianza della guardia costiera, si è aperta una crepa su entrambi i lati delle difese che hanno iniziato a essere costruite a nord di Grindavík. La lava ora scorre verso Grindavík. Sulla base delle misurazioni effettuate dall’elicottero della Guardia Costiera, il perimetro è ora a circa 450 metri dalle case più a nord della città. Qui potete seguire la diretta:

Advertisement
Banner Plus

Perché tutte queste eruzioni in Islanda

L’Islanda è una terra vulcanicamente molto attiva, questa non è una novità. Questa terra è infatti situata lungo la dorsale medioatlantica, tra le placca tettonica nordamericana ed euroasiatica, il che rende la regione geologicamente attiva con vulcani e attività sismica. La varietà di vulcani presenti in Islanda è quindi una conseguenza della sua posizione a livello geologico. Solitamente, questa dorsale, che attraversa l’intero Oceano Atlantico da Nord a Sud, è caratterizzata da eruzioni sottomarine costanti, ma con attività effusiva, e non esplosiva. La dorsale, però, attraversa l’Islanda che, essendo terra emersa, può dare vita a vulcani con stile eruttivo anche esplosivo, soprattutto quando il magma viene mescolato con l’acqua o il ghiaccio.

Fonte, immagine di copertina credit Protezione civile islandese/Reuters