Il 15 maggio l’Italia ha esaurito le risorse naturali per arrivare alla fine dell’anno. Ecco uno degli anniversari che non vorremmo mai celebrare.

È una data simbolica, ma che ci ricorda quanto la nostra Terra sia fragile. L’Overshoot Day, quest’anno, è caduto il 15 maggio. È la stima dell’impronta ecologica di ogni Paese del mondo. Ma cosa significa esattamente che abbiamo esaurito le risorse disponibili per il 2022? Ve lo dico subito. In sostanza, e parliamo solo di Italia in questo caso, abbiamo consumato tutte le risorse naturali di quest’anno e abbiamo già iniziato a sfruttare quelle dell’anno prossimo. In altre parole stiamo spolpando il nostro territorio ad una velocità inimmaginabile. Per dirla con le parole degli scienziati, servirebbero 2,7 Terre per arrivare alla fine dell’anno.

L’Overshoot Day 2022

Cosa significa che abbiamo finito le risorse per il 2022

A diramare i dati di quest’anno l’organizzazione di ricerca internazionale Global Footprint Network, che ogni anno monitora la salute del nostro pianeta. In genere si “festeggia” nel mese di luglio e il fatto che quest’anno sia arrivato addirittura a maggio la dice lunga su come stiamo “spolpando” il nostro territorio. Con la pandemia, addirittura, si era guadagnato un mese in più (nel 2020 l’Overshoot Day si era registrato il 22 agosto).

Ma come vengono scelte queste date? In sostanza si misura la disponibilità di ogni Paese (e quindi territorio, mare, produttività, foreste e pascoli) con l’impronta ecologica, cioè la richiesta da parte della popolazione per soddisfare il proprio fabbisogno. Entrambe le misure sono espresse in ettari globali paragonati alla produttività globale. In questo momento l’impronta ecologica pro capite dell’Italia è di circa 4,32 ettari all’anno.

La lotta contro i cambiamenti climatici è uno dei motivi che dovrebbero spingerci a fare meglio. Nel nostro piccolo, infatti, abbiamo la possibilità di ridurre gli sprechi, sia energetici che alimentari, ma in generale può essere utile ripensare alle nostre abitudini. Un cambiamento grande può partire da un singolo gesto di ognuno di noi. Non dobbiamo dimenticarcelo mai.