Gli scienziati hanno scoperto che le strutture cosmiche crescono più lentamente di quanto previsto dalla Teoria della Relatività Generale di Einstein.

Man mano che l’universo si espande, ci si aspetterebbe che le grandi strutture cosmiche crescano ad un certo ritmo, ovvero: regioni dense come gli ammassi di galassie dovrebbero diventare ancora più dense, mentre il vuoto dello spazio dovrebbe diventare ancora più “vuoto”. Tuttavia, i ricercatori dell’Università del Michigan hanno scoperto che la velocità con cui queste grandi strutture crescono è più lenta di quanto previsto dalla Teoria della Relatività Generale di Einstein.

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Universo ed energia oscura, i dettagli della scoperta

universo

Gli scienziati hanno anche dimostrato che, poiché l’energia oscura accelera l’espansione dell’universo, il rallentamento della crescita della struttura cosmica è ancora più evidente di quanto non avesse previsto Einstein. D’altronde le galassie sono intrecciate in tutto l’universo come una gigantesca ragnatela cosmica. La loro distribuzione non è casuale, tendono a raggrupparsi. In effetti, l’intera rete cosmica all’inizio era formata da minuscoli grumi di materia nell’universo primordiale, che gradualmente si trasformarono in singole galassie, e infine in ammassi e filamenti di galassie.

L’universo non è fatto solo di materia. Probabilmente contiene anche una componente misteriosa chiamata energia oscura, che accelera l’espansione dell’universo, ma che ha l’effetto opposto sulle grandi strutture cosmiche. “Se la gravità agisce come un amplificatore che potenzia le perturbazioni della materia per farle crescere in strutture su larga scala, allora l’energia oscura agisce come un attenuatore che smorza queste perturbazioni e rallenta la crescita delle strutture stesse”, ha detto il dottor Nguyen, l’autore principali dello studio. “Esaminando il modo in cui la struttura cosmica si è raggruppata e cresciuta, possiamo provare a comprendere la natura della gravità e dell’energia oscura” ha concluso.

Riferimenti: Università del Michigan

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