Il satellite brucerà quasi completamente in atmosfera ma la NASA ha calcolato il rischio in circa 1 su 9.400 di danni a persone o cose a causa di qualche frammento residuo. I dettagli

L’Earth Radiation Budget Satellite (ERBS) per 21 anni ha indagato attivamente su come la Terra ha assorbito e irradiato energia dal Sole e ha effettuato misurazioni dell’ozono stratosferico, del vapore acqueo, del biossido di azoto e di altri gas. Fu lanciato con lo Space Shuttle Challenger il 5 ottobre 1984. ERBS ha superato di gran lunga la sua vita utile prevista di due anni, operando fino al suo ritiro nel 2005. Le sue osservazioni hanno aiutato i ricercatori a misurare gli effetti delle attività umane sul bilancio radiativo della Terra. La NASA ha continuato a basarsi sul successo della missione ERBE con progetti tra cui l’attuale suite di strumenti satellitari Clouds e Earth’s Radiant Energy System (CERES).  

Rappresentazione artistica del satellite
Rappresentazione artistica del satellite. Credit: NASA

Il rientro incontrollato

Il Dipartimento della Difesa americano ha previsto che il satellite da 2450 kg rientrerà nell’atmosfera intorno alle 00:04 di lunedì 9 gennaio con un’incertezza di +/- 17 ore. La NASA e il Dipartimento della Difesa continueranno a monitorare il rientro. L’agenzia prevede che la maggior parte del satellite bruci mentre viaggia attraverso l’atmosfera, ma si prevede che alcuni componenti sopravvivranno al rientro ed il rischio di danni a chiunque sulla Terra è di circa 1 su 9.400. Seguiranno aggiornamenti

Fonte: NASA