Esisterebbe una stretta correlazione fra la crescita delle galassie e i buchi neri supermassicci. C’entrerebbe il vento galattico

Grazie all’utilizzo del radiointerferometro situato nel deserto di Atacama, in Cile, i ricercatori hanno scoperto un imponente vento galattico prodotto da un buco nero supermassiccio. Si tratta del primo evento di questo tipo mai osservato. Gli scienziati sono convinti che questi enormi buchi neri abbiano avuto un profondo effetto sulla crescita delle galassie, fin dalle origini dell’Universo.

Il vento galattico

Buchi neri
Scoperta la prima gigantesca tempesta di buchi neri. Credit: Almaobservatory.org

Al centro di molte galassie si nasconde spesso un buco nero supermassiccio, grande anche milioni di volte più del Sole. Interessante notare, da questo punto di vista, che la massa di un buco nero supermassiccio è proporzionale alla massa della regione centrale della galassia. A prima vista questo può sembrare quasi ovvio, ma in realtà, se ci pensate, è molto strano. Il motivo è che le dimensioni delle galassie e dei buchi neri differiscono di una decina di ordini di grandezza. Sulla base di questa relazione proporzionale tra le masse dei due oggetti di dimensioni così diverse, gli astronomi ritengono che galassie e buchi neri siano cresciuti di pari passo attraverso una sorta di interazione fisica.

Il vento galattico può darci qualche risposta in più su questo tipo di interazione. D’altronde un buco nero ingoia una gran quantità di materia. Ma quando la materia inizia a muoversi ad alta velocità, a causa della gravità del buco nero, emette un’energia intensa, che può spingere la materia circostante verso l’esterno.Ed è così che viene creato questo vento galattico.

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