La Parker Solar Probe della NASA ha catturato le prime spettacolari immagini della superficie di Venere. Ecco cosa ha scoperto.

Nascosta sotto una densa coltre di nubi, la superficie di Venere è uno dei luoghi più misteriosi del sistema solare. Di recente, però, la sonda Parker Solar Probe della NASA ha effettuato ben due sorvoli del pianeta, con l’obiettivo di guardare il lato notturno di Venere in lunghezze d’onda dello spettro visibile (il tipo di luce che l’occhio umano può vedere), estendendosi al vicino infrarosso.

Il video

Le prime incredibili immagini della superficie venusiana

Le immagini catturate dalla Parker sono poi state combinate in un video (qui sopra). Nelle foto si riescono a intravedere perfettamente le pianure e gli altipiani che caratterizzano la superficie di Venere. Tra l’altro se ci fate caso si intravede un alone luminescente di ossigeno che circonda l’atmosfera del pianeta.

Le osservazioni della sonda potranno aiutare gli scienziati a capire meglio la geologia della superficie venusiana. D’altronde Venere è da sempre stato considerato una sorta di gemello della Terra, quindi capire il passato di Venere potrebbe aiutarci a comprendere meglio anche l’evoluzione della storia del nostro pianeta.

Venere è la terza cosa più luminosa del cielo, ma fino a poco tempo fa non avevamo molte informazioni sull’aspetto della sua superficie, dato che la nostra visione è in parte oscurata da questa densa atmosfera. Ora, finalmente, stiamo osservando uno dei pianeti più vicini a noi in un modo totalmente nuovo.

Le prime immagini della Parker sono state scattate a luglio 2020, quando la sonda aveva intrapreso il suo terzo sorvolo di Venere. Inizialmente l’obiettivo della NASA era misurare con quale velocità si muovono le nuvole. Ma anziché fermarsi a questo, il veicolo ha riacceso le telecamere nel corso del quarto flyby, per vedere il lato oscuro del pianeta in tutta la sua interezza. Le immagini sono semplicemente fantastiche, non trovate?

La superficie di Venere
La superficie di Venere vista dalla Parker Solar Probe della NASA. Credit: NASA/APL/NRL

Riferimenti: