La Luna piena del 3 Luglio sarà la prima dell’estate. Ecco la guida all’osservazione e il perché viene definita ‘del cervo’

Il momento è giunto: il 3 Luglio alle ore 13:40 (italiane) ci sarà la Luna piena di Luglio la prima dell’estate 2023. Questa Luna piena ha molti nomi tra cui la “Luna del cervo” o “Buck Moon”. Questo nome deriva da alcune tribù di nativi americani perché le corna dei cervi maschi raggiungono la massima dimensione proprio in questo periodo dell’anno. Il nostro Satellite si troverà ad una distanza di 367.361 km dalla Terra.

Luna piena
La Luna ed uno stormo di uccelli. Credit: Elena Pinna
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La Luna sorgerà alle 21:00 circa ad sud – est e sarà visibile l’intera notte (l’ora esatta dipende dal luogo di osservazione e dall’avere l’orizzonte libero da ostacoli naturali e/o artificiali). E’ l’occasione per chi possiede binocoli o telescopi per volgerle uno sguardo. Ma anche ad occhio nudo avrà il suo fascino.

Qualche info sul nostro Satellite

Con un raggio di 1.737 chilometri, il nostro Satellite è meno di un terzo della larghezza della Terra ed orbita ad una distanza media dal nostro pianeta di 384.400 chilometri. Ciò significa che 30 pianeti delle dimensioni di una Terra potrebbero stare tra i due corpi celesti. La Luna ruota su se stessa alla stessa velocità con la quale ruota attorno alla Terra (rotazione sincrona): per questa ragione è visibile sempre lo stesso emisfero. L’illuminazione mutevole è il motivo per cui, dalla nostra prospettiva, la Luna attraversa delle fasi. Durante una “luna piena”, l’emisfero lunare che possiamo vedere dalla Terra è completamente illuminato dal Sole. E una “luna nuova” si verifica quando il suo emisfero visibile risulta completamente in ombra. La Luna compie un’orbita completa attorno alla Terra in 27 giorni terrestri. Contemporaneamente anche la Terra ruota sul proprio asse mentre orbita attorno al Sole: per questa ragione il nostro satellite sembra orbitare intorno a noi ogni 29 giorni.

La Luna possiede un nucleo, un mantello e una crosta. Il nucleo interno, solido e ricco di ferro, ha un raggio di 240 chilometri ed è circondato da un guscio di ferro liquido di 90 chilometri di spessore. Il mantello si estende dalla strato parzialmente fuso fino alla crosta lunare. Molto probabilmente è composto da minerali come olivina e pirossene, che a loro volta sono formati da atomi di magnesio, ferro, silicio e ossigeno. La crosta ha uno spessore medio di circa 110 chilometri. È composta da ossigeno, silicio, magnesio, ferro, calcio e alluminio, con piccole quantità di titanio, uranio, torio, potassio e idrogeno. In passato la Luna aveva vulcani attivi, ad oggi tutti allo stato di quiescenza. Il nostro satellite si è originato, secondo la teoria più accreditata, dopo lo scontro tra un planetesimo chiamato Theia e la Terra circa 4,5 miliardi di anni fa. Ecco il link per approfondire.

Fonte: NASA