La compagnia energetica Quaise ha in mente di scavare nelle profondità della Terra per rendere accessibile l’energia geotermica. Ecco di cosa si tratta.

Un’azienda che si occupa di energia ha in mente di scavare un profondissimo tunnel per soddisfare il fabbisogno energetico del pianeta. Si tratta di energia geotermica e l’idea è venuta alla Quaise Energy, lanciata nel 2020 dal MIT di Massachusetts. L’azienda, con sede a Boston, ha affermato di voler usare le sue tecniche di perforazione per attingere all’energia geotermica naturale della Terra, dove le temperature raggiungono i 500 gradi Celsius.

Con una profonda perforazione potremmo usufruire di una gran quantità di energia nascosta sotto ai nostri piedi. Credit: Quaise.

Energia geotermica: cos’è e come funziona

Se Quaise riuscisse nella sua missione, ci sarebbero risorse energetiche rinnovabili, inesauribili e facilmente accessibili per l’intero pianeta. D’altronde la geotermia non richiede combustibili e di certo non produce rifiuti. È davvero un tipo di fonte rinnovabile, abbondante ed equo. Ad oggi, però, il buco più profondo mai scavato dagli esseri umani è di 12.289 metri, in un processo che ha richiesto quasi vent’anni di lavoro.

Tuttavia, con le nuove tecnologie in possesso dell’azienda, si potrebbero raggiungere i 20 chilometri sotto terra in appena 100 giorni. A quella profondità, secondo un recente rapporto del New Atlas, si potrebbe soddisfare il fabbisogno energetico di gran parte del pianeta. Il fondatore di Quaise, Carlos Araque, ha detto che se da una parte l’energia solare ed eolica è più facilmente accessibile, dall’altra però non riesce a soddisfare i bisogni di tutti. Questa sarebbe una soluzione che porterebbe benefici a circa il 95% della popolazione planetaria.

Quaise ha recentemente raccolto fondi per più di 63 milioni di dollari e spera di far partire il suo progetto di perforazione entro i prossimi due anni. L’obiettivo è quello di iniziare a produrre energia pulita entro il 2026 ed entro il 2028 l’azienda spera di trasformare le centrali elettriche alimentate a carbone in impianti alimentati con il vapore geotermico.

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