I due giganti gassosi anticiperanno sempre di più la loro levata verso est. Giove e Saturno saranno tra i protagonisti dei prossimi mesi

Giove e Saturno sono due tra i quattro giganti gassosi del sistema solare (gli altri sono Urano e Nettuno). Osservarli con strumenti ne consente la risoluzione, come ad esempio lo spettacolare sistema di anelli di Saturno e le bande atmosferiche di Giove (in realtà per osservare i 4 satelliti galileiani di quest’ultimo basta un piccolo binocolo).

Giove e Saturno
Giove e Saturno. credit: NASA

Quando osservarli

Giove e Saturno sono visibili in questo periodo (mese di Aprile) prima del sorgere del Sole a sud-est (precisiamo che non sono nelle migliori condizioni di osservabilità). In dettaglio, il signore degli anelli sorgerà per primo verso le 04:00; il re dei pianeti lo seguirà alle 04:30 circa (l’ora esatta dipende dal luogo di osservazione). Con il passare dei giorni anticiperanno sempre di più la loro levata. Ma come individuarli? Un’applicazione per smartphone fa al caso vostro: noi vi consigliamo Star Walk 2 grazie alla quale potrete fare un vero e proprio tour virtuale del cielo con tante informazioni in merito ai corpi celesti ed agli eventi astronomici. La trovate scaricabile al seguente link.

Giove
Giove ripreso dal telescopio spaziale Hubble il 25 agosto 2020. Credit: NASA / ESA

Giove

Giove è il più grande tra gli otto pianeti del sistema solare. Ha una massa che è circa 2 volte la massa di tutti gli altri pianeti messi insieme. E’ un gigante gassoso: è formato principalmente da Idrogeno ed Elio con un nucleo probabilmente roccioso costituito in prevalenza da carbonio e silicati. L’atmosfera gioviana ha molti fenomeni attivi: bande instabili, tempeste (causate da moti convettivi dell’aria umida nella sua atmosfera), cicloni, anticicloni e fulmini. Possiede 79 satelliti naturali dei quali ricordiamo i 4 galileiani come i più importanti: Io, Europa, Callisto e Ganimede. Possiede anche un sistema di anelli scoperti nel 1979 dalla sonda Voyager 1 dopo quelli di Saturno e di Urano: sono costituiti principalmente di polveri, presumibilmente di silicati.

Saturno
Saturno. Credit: NASA

Saturno

Saturno è composto principalmente da idrogeno ed elio, gli stessi due componenti principali che compongono il Sole. Al centro di Saturno c’è un nucleo denso di metalli come ferro e nichel circondato da materiale roccioso e altri composti solidificati dall’intensa pressione e dal calore. Il nucleo è avvolto da idrogeno metallico liquido all’interno di uno strato di idrogeno liquido (è simile a quello di Giove ma notevolmente più piccolo). È difficile da immaginare, ma Saturno è l’unico pianeta nel nostro sistema solare la cui densità media è inferiore all’acqua: inoltre possiede ben 82 lune verificate. Il sistema di anelli di Saturno si estende fino a 282.000 chilometri dal pianeta, ma il loro spessore è di appena 10 metri. Nominati alfabeticamente nell’ordine in cui sono stati scoperti, gli anelli sono relativamente vicini l’uno all’altro, ad eccezione di uno spazio di 4.700 chilometri di larghezza chiamato Divisione Cassini che separa gli anelli A e B. Gli anelli principali sono A, B e C. Gli anelli D, E, F e G sono più deboli.

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