Ha solo la metà della massa di una tipica stella di neutroni ed è stata scoperta in mezzo ai resti di una supernova. Gli scienziati pensano possa essere formata da strani quark: ecco tutto quello che c’è da sapere.

Per quanto ne sappiamo, una stella di neutroni si forma dopo che una stella esaurisce il carburante e collassa sotto il peso della propria gravità. La maggior parte della materia che componeva la stella esplode in una supernova e ciò che rimane è un nucleo più piccolo e ultra-denso. Ebbene, un team di astronomi afferma di aver scoperto la più leggera stella di neutroni della storia, un oggetto trovato nel cuore della supernova HESS J1731–347 a più di 8000 anni luce di distanza nella costellazione dello Scorpione. La particolarità è che questa stella potrebbe avere solo l’80% della massa del Sole e se così fosse bisognerebbe riscrivere le leggi della fisica.

Gli scienziati pensano che le stelle di neutroni siano fatte a strati, come una cipolla. Ciò che c’è al loro interno, però, rimane ancora un mistero. Credit: NASA

Una strana stella fatta interamente di quark

L’oggetto è circa 0,77 volte la massa del Sole e largo appena 20 chilometri. Stelle di questo tipo dovrebbero avere massa di almeno 1,4 volte quella del nostro Sole. Il dottor Victor Doroshenko dell’Università di Tubinga, in Germania, utilizzando i dati del telescopio GAIA dell’ESA, ha scoperto che le dimensioni di questa strana stella potrebbero essere legate alla sua composizione interna.

Se è davvero una stella di neutroni, quella massa e quel raggio indicano che al suo interno i neutroni si rompono in quark (i loro costituenti) oppure si trasformano in un altro stato esotico della materia. Un’altra possibilità è che la strana stella potrebbe essere composta interamente da quark. Se così fosse, rivoluzionerebbe la fisica delle stelle di neutroni.

Non c’è dubbio che questa scoperta porterà ad una nuova comprensione di come si forma questo tipo di stelle. Forse ci sono fattori che ancora non avevamo considerato, come un campo magnetico, o la composizione della loro atmosfera. Starà agli scienziati effettuare ulteriori analisi per capire il mistero.

Riferimenti: New Scientist

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