Ecco la grande guida all’osservazione del cielo di Novembre. Visibilità di costellazioni, di pianeti e di tutti gli eventi celesti

Torna il nostro appuntamento mensile, stavolta con la guida al cielo di Novembre 2022. Ci mettiamo praticamente alle spalle le costellazioni che ci hanno accompagnato nel cielo estivo con la Lira, il Cigno e l’Aquila visibili solo in primissima serata ad ovest: tramonteranno molto presto. Di seguito, ecco il cielo alle 22 nella data del 15 novembre:

Simulazione del cielo di Novembre
Simulazione del cielo di Novembre. Credit: Stellarium

Allo zenit, ecco splendere la costellazione del Perseo mentre a sud avremo l’asterismo noto come il “quadrato di Pegaso” e la costellazione di Andromeda con l’omonima galassia ben visibile in questo periodo dell’anno anche ad occhio nudo sotto cieli privi di inquinamento luminoso. Vi consigliamo questo binocolo in modo da andare a colpo sicuro (è un 10×50 ed è più che sufficiente).

Andromeda
La Galassia di Andromeda. Credit: NASA/HST

Continuando il nostro tour, sempre a sud, ecco le costellazioni poco brillanti dello Scultore, della Balena e dell’Eridano mentre ad est / sud – est ecco iniziare lo spettacolo: a partire dalle 22 circa sarà visibile la costellazione di Orione con la nebulosa, famosissima, omonima seguita dal fedele ‘Cane Sirio‘ come ci insegna la mitologia (in realtà è la stella più brillante della costellazione del Cane Maggiore). Avremo modo di parlare di questi oggetti sicuramente nelle successive guide. Sempre ad est troviamo la costellazione dell’Auriga (con Capella stella guida) e quella del Cancro con l’ammasso del Presepe visibile con piccoli strumenti o con un buon binocolo.

M44
M44 o Ammasso del Presepe. Credit: Bob Franke

A nord, invece, splendono le costellazioni dell’Orsa Maggiore e dell’Orsa Minore con la stella Polare (vi rimandiamo a questo articolo di approfondimento). Per chi voglia approcciarsi all’osservazione del cielo, consigliamo il libro di Daniele Gasparri, “Primo incontro con il cielo stellato“. Ecco il link.

Osservazione dei pianeti

Pianeti
La posizione dei pianeti. Credit: Apple Watch

Per gli appassionati di osservazione e fotografia planetaria questo è ancora un periodo favorevole. Saturno – in allontanamento – potrà dare ancora qualche soddisfazione, così come Giove, quest’anno particolarmente alto sull’orizzonte. Ben piazzati per l’osservazione anche Urano e Marte, la cui opposizione avverrà durante il mese di dicembre. Ricordiamo che il momento migliore per l’osservazione dei pianeti interni (Mercurio e Venere) coincide con la loro distanza (elongazione) massima dal Sole per ovvi motivi, mentre per i pianeti esterni il momento migliore è l’opposizione, ovvero quando si trovano allineati a Sole e Terra e dalla parte opposta di quest’ultima rispetto al Sole. In questa posizione infatti la distanza dalla Terra è minima, l’illuminazione è massima e il pianeta rimane sopra l’orizzonte per tutta la notte.

Marte (mag.: -1.5, dimensione apparente: 16.5”) sarà visibile per gran parte della notte, sorgendo intorno alle 18:20. La sua dimensione angolare è in crescita, fino alla prossima opposizione prevista l’8 Dicembre, quando – per confronto – la dimensione apparente raggiungerà i 17”. A metà mese raggiungerà il transito intorno alle 2:20 del mattino, a un’altezza di quasi 70° sull’orizzonte sud.

Marte al transito a metà mese. Immagine: Sky Safari app, iOS
Marte
Marte. Credit: Massimiliano Veschini
https://www.astrobin.com/users/Viper/

Giove (Mag.: -2.7, dimensione apparente: 45.7”) Lo vedrete – si fa per dire – sorgere intorno alle 14:50, raggiungere elevazione massima intorno alle 20:40 (45° altitudine circa) e tramontare intorno alle 2:40 del mattino. L’elevazione – quest’anno – è particolarmente favorevole rispetto agli anni precedenti. Giove è uscito dall’opposizione il 26 settembre scorso: è – quindi – ancora discretamente piazzato per l’osservazione o la fotografia, anche se ormai in allontanamento.

Giove al transito a metà mese: Immagine: Sky Safari app, iOS
Giove con alcuni dei suoi satelliti. Credit: Francesco Cuccio
https://www.instagram.com/francesco_cuccio_astronomy/

Saturno (Mag.: +0.7, dimensione apparente: 16.8”) uscito dall’opposizione il 14 di agosto scorso, offre ancora qualche possibilità di osservazione. Sorgerà intorno alle 13:20, raggiungendo il transito intorno alle 18:10 per poi tramontare poco dopo le 23:00. La sua dimensione angolare decrescerà progressivamente fino alla congiunzione solare a metà febbraio 2023. Per chi volesse osservarlo, consigliamo di sfruttare questa ultima finestra di visibilità anche se dalle nostre latitudini l’altitudine non sarà ottimale (intorno ai 30°). La visibilità del polo sud del pianeta aumenterà ancora fino al 2025.

Saturno
Le stagioni di Saturno: Photo Credit: Tom Ruen, source: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/c/c6/Saturnoppositions.jpg
Saturno
Dopo svariati anni simili, torna visibile il polo sud di Saturno. Credit: Francesco Cuccio
https://www.instagram.com/francesco_cuccio_astronomy/
Saturno al transito a metà mese. Immagine: Sky Safari app, iOS

Urano (Mag.: +5.6, dimensione apparente: 3.8”) si troverà all’opposizione durante la notte dell’ 8 novembre. Sarà visibile quindi per tutta la notte, sorgendo intorno alle 17:00, raggiungendo il transito (a circa 60° di altitudine) intorno a mezzanotte, per poi tramontare intorno alle 7:30 del mattino. Questo è il momento migliore per osservarlo. Ricordiamo che – in ogni caso – Urano non può essere osservato a occhio nudo.

Urano al transito la notte dell’opposizione. Immagine: Sky Safari app, iOS
Urano
Urano. Credit: Massimiliano Veschini
https://www.astrobin.com/users/Viper/

Nettuno (Mag.: +7.9, dimensione apparente: 2.3”) recentemente uscito dall’opposizione il 17 settembre scorso, quindi ancora ben piazzato per l’osservazione. Lo vedremo sorgere a est intorno alle 14:30, raggiungere il transito intorno alle 20:20 per poi tramontare intorno alle 2:10 del mattino. Al transito raggiungerà un’altitudine di circa 40°. Anche Nettuno – in ogni caso – non è visibile a occhio nudo.

Nettuno al transito a metà mese. Immagine: Sky Safari app, iOS
Nettuno
Nettuno. Credit: Massimiliano Veschini
https://www.astrobin.com/users/Viper/

Mercurio (Mag.: -0.9, dimensione apparente 4.9”) – a causa della sua vicinanza al Sole – è sempre di difficile (e pericolosa) osservazione. Mercurio – in congiunzione solare superiore l’8 del mese – si troverà in posizione sfavorevole l’osservazione.

Mercurio in congiunzione solare l’8 del mese. Immagine: Sky Safari app, iOS
Mercurio
Mercurio. Credit: Massimiliano Veschini
https://www.astrobin.com/users/Viper/

Venere (Mag.: -3.9, dimensione apparente: 9.8″) appena uscito dalla congiunzione solare il 22 del mese scorso, si troverà ancora troppo vicino al Sole per poter essere osservato nel mese di novembre. Nei mesi successivi inizierà ad essere visibile dopo il tramonto.

Venere al tramonto alla fine del mese. Immagine: Sky Safari app, iOS
Venere
Venere. Credit: Massimiliano Veschini
https://www.astrobin.com/users/Viper/

Osservazione e fotografia della Via Lattea

Nonostante l’estate sia oramai conclusa, ottobre permette ancora di osservare e fotografare la Via Lattea in maniera interessante. In questo mese il nucleo non è più completamente visibile sopra l’orizzonte, ma durante la primissima parte della nottata parte di esso sarà osservabile. La Via Lattea sarà visibile già dopo il crepuscolo in direzione Sud Ovest, e apparirà in cielo da subito con inclinazione praticamente verticale. Nel corso della notte si sposterà nettamente verso Ovest e contemporaneamente continuerà a tramontare.

La Via Lattea
La Via Lattea. Credit: Stefano Maraggi

In base a queste caratteristiche è consigliata una composizione verticale, ma ritrarre l’intero arco galattico (visibile) è davvero complicato, quindi sconsigliato. Per una buona osservazione sappiamo bene quanto sia importante avere il cielo sgombro dalla Luna, si consiglia quindi di attendere almeno il giorno 16 del mese, giorni in cui il nostro satellite sorgerà a notte già inoltrata, regalandoci una finestra di qualche ora. Le notti migliori sono quelle di Luna nuova, a partire dal giorno 23.

Luna ed eventi celesti

Il primo quarto ci sarà il 2 mentre avremo la Luna piena ci sarà il 8 Novembre alle 11:01 accompagnata da un’eclissi totale di Luna non visibile dall’Italia. Infine l’ultimo quarto cadrà il 16. La Luna nuova cadrà il 23 Novembre. La Luna è ben osservabile già con un binocolo abbastanza economico e noi vi consigliamo questo: Celestron Up Close G2 10X50 Binocolo.

La Luna
La Luna piena. Credit: Francesco Cuccio

Dal 3 Novembre al 14 la Luna con i pianeti formerà dei veri e proprio quadri. Seguiranno guide! Buone osservazioni e cieli sereni.

Articolo redatto daFrancesco CuccioPasquale D’AnnaStefano Maraggi