Per la prima volta siamo stati in grado di osservare le onde d’urto che scuotono la rete cosmica dell’universo. Ecco l’ultima scoperta degli scienziati.

Quando parliamo di rete cosmica ci riferiamo agli ammassi, filamenti e vuoti che costituiscono la struttura su larga scala dell’universo. Ebbene, gli scienziati hanno scoperto prove di campi magnetici nella rete cosmica dell’universo: questo ci consentirà di trovare risposte ad alcuni dei misteri più grandi dell’astronomia. Un’area di particolare interesse per gli studiosi è il modo in cui i campi magnetici si comportano su larga scala e il loro ruolo nella formazione delle più grandi strutture cosmiche.

Il magnetismo su larga scala nell’universo

Tre diverse osservazioni della rete cosmica dell’universo. Credit: K. Brown

Di questa scoperta ha parlato la dottoressa Tessa Vernstrom dell’Università dell’Australia. Ha spiegato che, quando la materia si fonde nell’universo, produce un’onda d’urto che accelera le particelle, amplificando questi campi magnetici intergalattici.

Lo studio ha registrato le emissioni radio della rete cosmica, la prima prova che riusciamo a osservare di queste forti onde d’urto. Già nel 2020 il team di ricerca aveva iniziato a cercare il “bagliore radio” della rete cosmica, ma senza particolare successo. Stavolta gli scienziati hanno utilizzato i dati e le mappe radio del Global Magneto-Ionic Medium Survey, del Planck Legacy Archive, dell’Owens Valley Long Wavelength Array e del Murchison Widefield Array. È la prima volta che si riesce a osservare le onde d’urto nelle strutture più grandi dell’universo.

Riferimenti: Techexplorist

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