L’Universo come non lo avevamo mai visto grazie al James Webb. Pubblicate le immagini di due galassie nate a soli 400 milioni di anni dal Big Bang

Pochi giorni dopo l’inizio ufficiale delle operazioni scientifiche, il telescopio spaziale James Webb della NASA ha spinto gli astronomi in un regno di galassie primordiali mai viste finora. Questi risultati provengono da un’iniziativa di ricerca Webb più ampia che coinvolge due programmi Early Release Science (ERS): il Grism Lens-Amplified Survey from Space (GLASS) e il Cosmic Evolution Early Release Science Survey (CEERS). Con soli quattro giorni di analisi, i ricercatori hanno trovato due galassie eccezionalmente luminose. Queste galassie esistevano circa 450 e 350 milioni di anni dopo il Big Bang (con uno spostamento verso il rosso di circa 10,5 e 12,5 rispettivamente), anche se le future misurazioni spettroscopiche con Webb contribuiranno a confermare questi risultati.

Galassie riprese dal James Webb
La galassia(1) esisteva solo 450 milioni di anni dopo il Big Bang. La galassia etichettata esisteva 350 milioni di anni dopo il big bang.
Credit: Scienze: NASA, ESA, CSA, Tommaso Treu (UCLA); Elaborazione delle immagini: Zolt G. Levay (STScI)

I dettagli

Le osservazioni di Webb spingono gli astronomi a pensare che un numero insolito di galassie nell’universo primordiale fosse molto più luminoso del previsto. Ciò renderà più facile per il telescopio spaziale trovare ancora più galassie primordiali nelle successive indagini del cielo profondo. Questa straordinaria scoperta di dischi compatti in tempi così remoti è stata possibile solo grazie alle immagini molto più nitide di Webb, in luce infrarossa, rispetto a quelle di Hubble. Una delle possibili spiegazioni circa la loro “elevata luminosità” è che siano state galassie molto massicce, con un numero elevato di stelle di piccola massa. L’altra opzione è che potrebbero essere molto meno massicce costituite da molte meno stelle straordinariamente luminose: le stelle di Popolazione III. A lungo teorizzato, sarebbero le prime stelle mai nate con temperature altissime e costituite solo da idrogeno ed elio primordiali. Ulteriori osservazioni spettroscopiche ci diranno molto di più circa questa straordinaria scoperta.

Fonte: NASA