Il Regno Unito è vicino ad una svolta nella produzione di energia elettrica grazie all’energia nucleare: tutti i dettagli.

Da decenni gli scrittori di fantascienza raccontano la fusione nucleare come un’utopica tecnologia futura per la produzione di energia. Dopotutto, è così che funziona il nostro Sole, che produce energia già da 4,6 miliardi di anni. Ma mentre la ricerca è andata avanti a ritmo serrato per rendere la produzione di energia da fusione nucleare una realtà, finora nessuno ha ancora raggiunto l’autosufficienza energetica elettrica grazie al nucleare. Il Regno Unito potrebbe avere il primo reattore a fusione nucleare al mondo entro il 2030.

La svolta del Regno Unito con la fusione nucleare

fusione nucleare

“Siamo l’azienda di energia da fusione Pure Play da più tempo”, ha detto R. David Edelman della TAE Technologies. “Siamo stati fondati nel 1998 con un obiettivo in mente: sviluppare la forma più pulita e commercialmente praticabile di energia da fusione”. L’approccio di TAE Technologies è quello di utilizzare boro-11 e idrogeno invece del deuterio-trizio (due isotopi dell’idrogeno), che è il combustibile più comune per gli attuali reattori a fusione, perché è il più facile da fondere.

Finora, TAE Technologies ha costruito cinque reattori sperimentali, tutti in California. L’azienda sta attualmente costruendo una macchina sperimentale che può superare i 100 milioni di gradi, che è ciò che è necessario per produrre energia elettrica grazie alla fusione. “Il nostro ultimo dispositivo, chiamato Norman in onore del nostro fondatore, è stato in grado di raggiungere i 70 milioni di gradi, quindi siamo al 70% della strada per raggiungere il traguardo”, afferma Edelman. “È stato costruito solo per raggiungere i 50 milioni di gradi, ma siamo stati in grado di continuare a spingere, quindi siamo molto ottimisti. Puntiamo a raggiungere quel traguardo di energia con il nostro prossimo dispositivo, Copernicus”.

Riferimenti: Forbes

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