È stata rilevata coi raggi X una vasta nube di gas scagliata nello spazio intergalattico da un buco nero circa 5 milioni di anni fa.

I raggi X hanno delineato gigantesche nubi di gas freddo nella vicina galassia a spirale NGC 4945. Sembra che il gas abbia attraversato la galassia dopo l’eruzione del buco nero supermassiccio centrale, avvenuta circa 5 milioni di anni fa. Lo studio è stato presentato al 243esimo incontro dell’American Astronomical Society a New Orleans l’11 gennaio. Un articolo sulla scoperta è ora in fase di revisione da parte dell’Astrophysical Journal. Il lavoro è stato reso possibile grazie ai dati raccolti dal satellite XMM-Newton (X-ray Multi-Mirror Mission) dell’ESA (agenzia spaziale europea) con l’aiuto dell’Osservatorio a raggi X Chandra della NASA.

Leggi anche: La sonda OSIRIS-REx diventa OSIRIS-APEX

Ecco cosa è successo

I siti di formazione stellare appaiono di un rosa brillante in quest’immagine catturata nello spettro visibile dal telescopio da 2,2 metri dell’Osservatorio Europeo Australe in Cile. Il nucleo attivo della galassia è in gran parte nascosto da una nuvola di polvere. Crediti: ESO.

NGC 4945 è una galassia attiva distante circa 13 milioni di anni luce nella costellazione meridionale del Centauro. Una galassia attiva ha un centro insolitamente luminoso e variabile alimentato da un buco nero supermassiccio che riscalda un disco circostante di gas e polvere attraverso forze gravitazionali e di attrito. Il buco nero consuma lentamente il materiale attorno a sé, creando fluttuazioni casuali nella luce emessa dal disco. Come la maggior parte delle galassie attive, il buco nero e il disco di NGC 4945 sono avvolti da una densa nube di polvere chiamata toro, che blocca parte della luce.

I nuclei delle galassie attive possono anche spingere getti di particelle ad alta velocità e generare forti venti contenenti gas e polvere. NGC 4945 è anche una galassia cosiddetta starburst, il che significa che forma stelle a un ritmo molto più elevato del nostro. Gli scienziati stimano che produca ogni anno la massa equivalente di 18 stelle come il nostro Sole, ovvero quasi tre volte la velocità della Via Lattea. Quasi tutta la formazione stellare è concentrata nel centro della galassia. Un evento starburst dura tra i 10 e i 100 milioni di anni, e termina solo quando la materia prima per creare nuove stelle si esaurisce.

Nei loro dati in questione, gli astronomi hanno visto quella che è nota come la linea K-alfa del ferro. Questa caratteristica si verifica quando la luce dei raggi X molto energetica proveniente dal disco del buco nero incontra il gas freddo (meno di 200 gradi Celsius). La linea del ferro è comune nelle galassie attive, ma fino a queste osservazioni, gli scienziati in precedenza pensavano che si verificasse su scale molto più vicine al buco nero. Il team scientifico ritiene che il gas freddo evidenziato dalla linea sia una reliquia di un getto di particelle eruttato dal buco nero centrale della galassia circa 5 milioni di anni fa. Probabilmente il getto era angolato verso la galassia anziché puntare verso lo spazio.

A seguire, il video con cui la NASA ha annunciato la scoperta.

Fonte: NASA.

Se il lavoro che stiamo facendo ti sembrerà utile, per te e per tutti, potrai anche decidere di esserne partecipe e di abbonarti a Passione Astronomia. Possiamo prometterti che con il tuo aiuto ci saranno sempre più contenuti per seguire e capire meglio l’universo.