È l’oggetto più freddo mai trovato nell’universo ed è stata fotografata dal telescopio spaziale Hubble nel 1998. Ecco la Nebulosa Boomerang.

Del luogo più freddo della Terra ci eravamo già occupati in un precedente articolo. Oggi vogliamo spiegarvi qual è il posto più freddo dell’universo, utilizzando una foto scattata diversi anni fa dal mitico telescopio spaziale Hubble. Si tratta della Nebulosa Boomerang, l’oggetto più freddo mai trovato nell’universo. Si trova a circa 5000 anni luce dalla Terra, nella costellazione del Centauro.

La Nebulosa Boomerang fotografata dal telescopio spaziale Hubble. Credit: NASA/ESA.

La Nebulosa Boomerang

Le nebulose planetarie si formano in genere attorno a una stella luminosa, quando espelle gas durante le ultime fasi della sua vita. La Nebulosa Boomerang è uno dei luoghi più affascinanti dell’universo. Nel 1995 il telescopio dell’ESO che si trova in Cile rivelò che fosse il luogo più freddo dell’universo. Con una temperatura di -272 gradi Celsius, infatti, è solo un grado più “caldo” dello zero assoluto, la temperatura minima possibile teorica in un sistema termodinamico. Pensate che anche la radiazione cosmica di fondo del Big Bang è perfino più calda di questa nebulosa. La Nebulosa Boomerang è l’unico oggetto celeste trovato finora ad avere una temperatura inferiore alla radiazione cosmica di fondo.

Venne chiamata Boomerang dagli astronomi Keith Taylor e Mike Scarrott nel 1980. Incapaci di vedere dettagli che solo Hubble ha saputo svelarci, gli astronomi si sono però accorti di una leggera asimmetria alle estremità della nebulosa, che ha ricordato loro la forma di un boomerang. La foto scattata da Hubble, però, ci dice pure che forse sarebbe stato più indicato chiamarla “Nebulosa Papillon”.

La forma a farfalla la rende molto diversa rispetto alle altre nebulose osservate finora, che di solito alle estremità hanno grandi bolle di gas. Tuttavia questa nebulosa è così giovane che potrebbe non aver avuto il tempo di sviluppare quel tipo di struttura. Perché le nebulose abbiano così tante forme diverse rimane tutt’ora un mistero.

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