Sembra che non andrà in pensione prima della metà del decennio, ma intanto il telescopio spaziale Hubble comincia a mostrare i segni del tempo

Il famoso Telescopio spaziale Hubble, gestito da NASA ed ESA, compirà 31 anni di attività il prossimo 24 aprile. In tutto questo tempo, con il suo specchio primario di 2,4 metri di diametro, Hubble non solo ha regalato all’umanità intera stupende emozioni con le sue immagini spettacolari di galassie, ammassi stellari e altri oggetti dello spazio, ma soprattutto ha permesso agli scienziati di capire meglio l’universo e i suoi segreti. Uno dei suoi meriti è quello di aver aiutato, con le sue informazioni, la determinazione precisa del tasso di espansione dell’Universo. Nel corso dell’ultimo mese, però, il celeberrimo telescopio spaziale ha cominciato ad indebolirsi. La Nasa ha fatto sapere che Hubble è temporaneamente entrato in modalità di sicurezza a causa di alcuni problemi nell’hardware e nel software. Ma non è tutto, perché anche la sua videocamera principale presenta un difetto nel voltaggio, mentre il sistema pensato per proteggerlo dalla luce solare ha subito un problema tecnico.

Hubble
Hubble. Credit: NASA

Breve storia di Hubble

Finanziato già a partire dagli anni ‘70 del secolo scorso, Hubble doveva inizialmente spiccare il volo nel 1983, ma il lancio fu posposto per via di alcuni problemi tecnici e di budget. Nel 1986, invece, il disastro dello Space Shuttle Challenger, in cui persero la vita 6 astronauti e un’insegnante, costrinse la Nasa a congelare temporaneamente il programma spaziale, ritardando di altri anni il lancio di Hubble. Il telescopio nel frattempo fu sottoposto ad ulteriori test e, finalmente, il 24 aprile del 1990, a bordo dello Space Shuttle Discovery, Hubble raggiunse la meta del suo viaggio. Le avversità, però, non erano finite, infatti le prime immagini inviate dal telescopio non promettevano bene: c’era un grave problema nello specchio principale dovuto ad un assemblaggio non corretto. Tuttavia fu possibile correre ai ripari grazie al fatto che Hubble può essere manipolato in orbita dagli astronauti.

I pilastri della creazione
I Pilastri della Creazione. Credit: NASA

Cosa succederà quando Hubble smetterà di lavorare?

Non c’è da preoccuparsi per la vecchiaia di Hubble, per l’autunno del 2021 è previsto infatti il lancio del James Webb Telescope, un telescopio spaziale nato dalla collaborazione tra le agenzie spaziali di Stati Uniti, Canada ed Europa. Webb, con il suo specchio primario di 6,5 metri, sarà a tutti gli effetti il successore di Hubble una volta che sarà giunto a missione. I suoi raggi infrarossi permetteranno di risolvere il problema delle polveri e dei gas che oscurano oggetti e regioni dello spazio rendendone difficile la visualizzazione nello spettro visibile. Si prevede che Il James Webb Telescope comincerà il suo viaggio nello spazio il 31 ottobre di quest’anno partendo dal Centro spaziale guyanese.

Qui di seguito un corto animato realizzato da NASA e STSI sulle differenze tra i due telescopi. Il video è con sottotitoli in italiano

Riferimenti:

Passione Astronomia consiglia...
  • Periodo di prova gratuito ad Amazon Kindle Unlimited grazie a Passione Astronomia clicca qui
  • Lo store astronomico clicca qui