Sono state diffuse dall’ASI le immagini satellitari della zona dell’epicentro del terremoto in Turchia/Siria

Il terremoto 6 febbraio in Turchia e Siria è stato uno dei più forti e devastanti mai registrati in quella zona. Ormai non si contano più gli edifici crollati ed il bilancio dei morti aumenta di ora in ora (siamo a 41.000 vittime) ed i soccorritori stanno facendo di tutto per salvare ancora vite intrappolate sotto le macerie. L’immagine seguente si riferisce alla zona dell’epicentro ed è stata ripresa grazie al satellite iperspettrale dell’ASI (Agenzia Spaziale Italiana). Come è ben visibile, il castello di Gaziantep eretto dai dai Romani nel II e III secolo D.C è praticamente distrutto (la foto è stata ripresa il 13 Febbraio 2023).

Epicentro terremoto in Turchia
Credit: ASI (Agenzia Spaziale Italiana)

La ragione del sisma

La causa ha generato il terremoto disastroso in Turchia è dovuta al movimento improvviso della faglia Est Anatolica, che ha attivato lo scontro tra la placca Anatolica e quella Araba, generando altre faglie durante il processo. Un drone ha filmato immagini che hanno rabbrividire: un crepaccio profondo circa 30 metri e largo circa 200 divideva un campo di ulivi nella provincia di Hatay (Turchia). Ecco il video:

Il video

Al momento non riusciamo a prevedere con precisione i terremoti e, se sarà mai possibile, ci vorrà molto tempo prima di farlo. Sarebbe chiaramente un passo enorme per la scienza volto a salvare tante vite umane (ce lo auguriamo con tutto il cuore). Qui trovate un articolo di approfondimento in merito alla questione: “Perché è così difficile prevedere i terremoti“.

Fonte: ASI

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