Gli esseri umani esplorano la superficie di Marte da oltre 50 anni: il problema è che stiamo già ‘sporcando’ il pianeta rosso ancor prima di metterci piede (ci potrebbe essere un problema di contaminazione dei campioni che il rover Perseverance sta raccogliendo)

Finora sono stati inviati ben 18 oggetti fra robot e sonde creati dall’uomo, su Marte. Molte delle missioni esplorative di Marte sono ancora in corso, eppure l’umanità ha già lasciato un sacco di spazzatura sulla superficie del pianeta.

Marte
Tutti i veicoli che atterrano su Marte espellono apparecchiature. Credit: NASA/JPL-Caltech

I rifiuti portati dall’uomo sul pianeta rosso

Diciamo subito che i detriti provengono da tre fonti: hardware scartati, veicoli spaziali ormai inattivi e poi ci sono quelli che si sono schiantati. Ogni missione richiede un modulo che protegge il veicolo spaziale. Questo include uno scudo termico per proteggere la navicella dall’atmosfera, nonché un paracadute e un hardware per l’atterraggio. La sonda scarta pezzi di modulo mentre entra nell’atmosfera e molti di questi pezzi atterrano in luoghi diversi della superficie. Il resto lo fa il vento, che li trasporta in giro per il pianeta.

All’inizio di quest’anno, il rover Perseverance ha individuato una grande coperta termica a circa 2 km rispetto al luogo dove era atterrato. Anche Curiosity e Opportunity, quasi un decennio fa, si sono imbattuti in parecchi detriti “scartati” dai loro rispettivi veicoli di atterraggio. Altro tipo di spazzatura sono i veicoli spaziali ormai inattivi sul pianeta rosso. I più famosi sono i lander Mars 3, Mars 6, Viking 1, Viking 2, il rover Sojourner, Spirit e Opportunity, appunto. L’usura ha un impatto non indifferente su tutti i robot che si trovano su Marte. Ultimo tipo di detriti quelli formati dai veicoli che si sono schiantati su Marte, primo fra tutti il lander Schiaparelli, che il 19 ottobre 2016 ha fallito la manovra di atterraggio e si è disintegrato a 300 km/h.

Oggi, la principale preoccupazione che gli scienziati hanno riguardo alla spazzatura su Marte è il rischio che rappresenta per le missioni attuali e future. I team del rover Perseverance stanno monitorando tutti i detriti che trovano e controllando se qualcuno di essi possa contaminare i campioni che il rover stesso sta raccogliendo. Gli ingegneri della NASA hanno anche considerato se Perseverance potrebbe rimanere impigliata nei detriti dell’atterraggio, ma hanno concluso, per ora, che il rischio è basso .

Riferimenti: The conversation, mars.nasa.gov

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