Godetevi questo video in altissima definizione di un evento rarissimo: il transito di Mercurio sul Sole del Novembre 2019. Ecco lo spettacolo

L’11 Novembre 2019 (dalle 13:00 alle 19:38 ), il Solar Dynamics Observatory (SDO) della NASA ha osservato il pianeta Mercurio durante il suo transito sul Sole. L’SDO osserva il Sole in una varietà di lunghezze d’onda della luce. Ecco il video in 4k:

Il video in altissima definizione

Cos’è un transito?

Un transito è un’occultazione (parziale o totale) che avviene quando un oggetto si interpone tra un altro oggetto e l’osservatore (può accadere in molti modi diversi). Un esempio è quando la Luna si colloca tra la Terra e il Sole. La Luna sta “transitando” sul Sole: ecco che avviene un’eclissi solare (che come detto può essere parziale o totale). Ma la Luna non è l’unico oggetto che crea questi fenomeni. Possiamo anche osservare il pianeta Venere (o Mercurio) quando passa tra la Terra e il Sole durante la sua orbita. Ciò è chiamato transito di Venere. Ma la Terra, la Luna, Venere e Mercurio non sono gli unici corpi che generano questi fenomeni nel sistema solare. Tutto cambia a seconda della nostra posizione come osservatori. Spostandoci al di fuori della nostra casa, il ‘metodo del transito’ è fondamentale per la scoperta di esopianeti in orbita intorno ad altre stelle.

Transito esopianeti. Mercurio esempio sistema solare
Quando un pianeta ‘transita su una stella‘, il pianeta blocca parte della luce della stella. Possiamo misurare come la luce è cambiata per ottenere informazioni sul pianeta. Credit: Goddard Space Flight Center della NASA

Se l’orbita di un esopianeta è allineata correttamente, il pianeta passerà davanti alla stella intorno alla quale orbita. La ricerca dei transiti è uno dei modi in cui gli scienziati trovano gli esopianeti. Quando si verifica un transito, la luce della stella si attenua di una quantità molto piccola. Tale attenuazione può essere misurata. La quantità di luce bloccata dal pianeta ci dice quanto è grande il pianeta rispetto alla sua stella. La quantità di tempo tra ogni transito ci dà informazioni circa l’orbita del pianeta. Se c’è più di un esopianeta in orbita intorno alla stessa stella, possiamo distinguerli dai loro transiti. Ad esempio, gli scienziati hanno scoperto sette esopianeti attorno a una stella chiamata TRAPPIST-1. Tutti e sette sono stati trovati con questo metodo (ricordiamo che questa non è l’unica possibilità per scovare mondi lontani anni ed anni luce dalla Terra.

Immagine di copertina credit NASA’s Goddard Space Flight Center

Riferimenti:

Passione Astronomia consiglia...
  • Periodo di prova gratuito ad Amazon Kindle Unlimited grazie a Passione Astronomia clicca qui
  • Lo store astronomico clicca qui