Il progetto si chiama “Interstellar Probe” e punta a superare il record delle sonde Voyager, raggiungendo una distanza di 1000 volte quella fra il Sole e la Terra.
Cambiare il proprio punto di vista è importante. Vedere le cose da un’angolazione diversa, a volte, può consentirci di vederle in modo totalmente diverso. E nello spazio interstellare, come sapete, ci sono un numero talmente infinito di angoli e luoghi da cui è possibile osservare gli oggetti. Ma come tutte le prospettive, alcune sono migliori di altre. Anche perché ci consentono di reperire più informazioni, ma sono anche più difficili da raggiungere.
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Le due sonde Voyager hanno fatto senz’altro un ottimo lavoro consentendo all’umanità di accedere ad alcune e difficili prospettive essendosi spinte più in là di chiunque altro, nello spazio. Adesso, però, un team di oltre 500 scienziati e volontari starebbe sollecitando la NASA per andare ancora oltre. L’obiettivo, infatti, è quello di inviare un satellite a una distanza 1000 volte superiore a quella fra il Sole e la Terra, quasi 10 volte quella percorsa dalle Voyager in oltre 35 anni.
In cosa consiste il progetto interstellare
Il progetto, noto attualmente come “Interstellar Probe”, è diretto dalla dottoressa Elena Provornikova del Johns Hopkins Applied Physical Lab. Il team, composto da circa 500 persone, la aiuterà a definire obiettivi e tabella di marcia di una missione che si preannuncia molto ambiziosa.
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Molte delle domande a cui dovrà rispondere la sonda sono legate alla composizione dell’eliosfera, quella zona che circonda il sistema solare e lo protegge dai venti solari. La Voyager 2 ne ha varcato i confini, un anno e mezzo fa, ma i suoi strumenti non erano stati progettati per studiarne i fenomeni. Ci sono ancora un mucchio di domande senza risposte e la nuova missione punta proprio a svelarne i segreti.
Uno di questi, fra l’altro, riguarda il gas interstellare e come questo agisca con il plasma del Sole. In pratica si punta a comprendere come si sia creata l’eliosfera e di quali gas sia composta. Ulteriori informazioni che il team spera di raccogliere includono l’influenza che avrebbe il Sole sull’eliosfera e come cambia la sua forma nella nostra galassia.
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E le invenzioni di esplorazione di vivere meglio e più a lungo chi le ha e chi le avrà?