L’inafferrabile e sfuggente Mercurio è visibile ad occhio nudo dopo il tramonto del Sole. 17 e 18 Maggio tra i giorni migliori per osservarlo: ecco la guida

Pronti a godere di uno spettacolo? Il piccolo Mercurio è visibile in questi giorni dopo il tramonto del Sole ad Ovest. È un’occasione unica e dunque da non lasciarsi sfuggire. Orientativamente verso le 20:00, volgete lo sguardo ad ovest (l’ora esatta dipende dalla vostra località): il pianeta apparirà come una stellina discretamente luminosa ma sarà inconfondibile nel cielo. L’utilizzo di un telescopio vi permetterà di osservarne la fase. Fate molta attenzione visto il tramonto della nostra stella se utilizzate strumenti di osservazione: NON PUNTATE MAI IL SOLE SENZA APPOSITI FILTRI. Date uno sguardo anche alla Luna in fase crescente che ci farà compagnia in prima serata.

Per chi voglia approcciarsi all’osservazione del cielo, consigliamo il libro di Daniele Gasparri, “Primo incontro con il cielo stellato“. Ecco il link.

Mercurio
Mercurio in falsi colori. Credit: NASA

Qualche info sul pianeta

Mercurio è il più piccolo pianeta del nostro sistema solare ed il più vicino al Sole. Dalla superficie del pianeta, il Sole risulta essere tre volte più grande rispetto a quanto appare dalla Terra e ben sette volte più luminoso. Nonostante la sua vicinanza alla nostra stella, Mercurio non è il pianeta più caldo. Infatti Venere detiene questo primato a causa di uno spaventoso effetto serra. Ma Mercurio è il più veloce: completa, infatti, un’orbita intorno al Sole ogni 88 giorni terrestri. Mercurio ha un raggio di 2.440 chilometri, 1/3 di quello della Terra, ed è poco più grande della Luna. Orbita intorno al Sole ad una distanza media di 58 milioni di chilometri: la luce solare impiega circa 3,2 minuti per raggiungere il pianeta. L’orbita è fortemente eccentrica e lo porta da 47 milioni di chilometri fino a 70 milioni di chilometri dal Sole. Completa una rivoluzione ogni 88 giorni con una velocità media di 47 chilometri al secondo, più veloce di qualsiasi altro pianeta. Al contrario, Mercurio ruota molto lentamente intorno al proprio asse: completa una rotazione ogni 59 giorni terrestri. L’asse di rotazione è inclinato di soli 2 gradi rispetto al piano della sua orbita attorno al Sole. Ciò significa che ruota quasi perfettamente in posizione verticale e quindi non ha le stagioni. Inoltre si verifica il fenomeno della precessione del perielio, ovvero il cambiamento stesso del perielio (il punto più vicino al Sole) dell’orbita di Mercurio. Questa anomalia fu spiegata grazie alla relatività generale di Einstein.

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