Le Nubi Iridescenti tra stupore e meraviglia. Che aspetto hanno?
L’aspetto è quello di nuvole che presentano chiazze sparse di vari colori pastellati, con un effetto simile a quello che si presenta sulle bolle di sapone o sulle meno romantiche chiazze di petrolio o di olio sulla superficie dell’acqua. Talvolta le iridescenze sulle nuvole assumono colori incredibili con tonalità pastello incandescenti, con prevalenza dei colori violaceo, verde e rosso.
La colorazione irregolare potrebbe essere causata dalla struttura della nuvola, che determina in alcuni casi la predominanza di un solo colore o una distribuzione più ordinata in bande. Questa organizzazione della distribuzione dei colori dipende dalla grandezza particella e dalla distanza angolare dal Sole.
Dove guardare?
Va premesso che, essendo una formazione che si manifesta spesso in prossimità del Sole, è importante salvaguardare la propria vista e posizionarsi in un posto all’ombra dove il Sole è coperto da un edificio o da un albero. Si avrà un miglior contrasto dei colori se si proteggeranno gli occhi con occhiali da sole.
Le colorazioni si presentano ai bordi delle nuvole, dove la nube è meno spessa e quindi la luce può filtrare facilmente. L’iridescenza può formarsi con maggiore frequenza su nubi distanti dal sole da 10 a 30 gradi e, seppur più raramente, anche nel punto antisolare (cioè, il punto opposto al Sole). Le nubi interessate al fenomeno possono essere: altostrati, altocumuli, cirrocumuli, cumuli, cumulonembi e cumulostrati o nubi lenticolari o pileus di cumulonembi.
Quando si formano?
Possono essere osservate in qualsiasi momento dell’anno, sia di giorno con il Sole, che di notte con la Luna.
Le nubi iridescenti si presentano spesso in concomitanza del sorgere del sole o del tramonto, quando il sole è comunque basso sull’orizzonte e la luce attraversa uno strato più spesso di atmosfera. Cionondimeno, queste nubi possono apparire in qualsiasi momento, se le condizioni atmosferiche sono favorevoli.
Come si formano?
Si formano su nubi composte da microgoccioline di eguale dimensione e sono una splendida testimonianza della natura ondulatoria della luce. L’interferenza, infatti, è uno dei fenomeni che spiega l’iridescenza nelle nuvole. L’iridescenza è causata dalla diffrazione della luce nel suo attraversare piccole particelle di ghiaccio o goccioline d’acqua nelle nuvole. La diffrazione della luce provoca l’interferenza, cioè l’interazione di onde luminose che si sovrappongono.
Nel caso delle nuvole iridescenti, l’interferenza si verifica quando la luce solare colpisce le particelle di ghiaccio o le goccioline d’acqua nella nuvola e le onde di luce riflessa o diffratta si sovrappongono e si combinano in modi specifici, creando così i colori dell’iridescenza. Il fenomeno dell’iridescenza nelle nuvole è spesso associato a piccole particelle di dimensioni uniformi in parti specifiche della nuvola. La dimensione delle particelle, insieme alla distanza angolare dalla fonte luminosa (il Sole, nel nostro caso), influisce sui colori specifici che si offrono ai nostri occhi.
Sono fenomeni rari?
Non è raro osservarle anche a pochi gradi dal Sole ma più distano dal Sole e più la loro formazione diventa rara. Sono di certo rare quelle formazioni con colori molto accesi e marcati. Le formazioni di iridescenze con colorazioni particolarmente vivide e intense sono effettivamente fenomeni non comuni. In generale, gli appassionati di osservazioni astronomiche hanno l’opportunità di notarli con una certa regolarità, a patto che le condizioni atmosferiche e la presenza di nubi siano favorevoli alla loro manifestazione. Tuttavia, le manifestazioni più straordinarie sono quelle che riescono a catturare l’attenzione anche di chi di solito non presta grande attenzione a tali fenomeni, grazie proprio alla loro pronunciata e vivace cromia.
Come riconoscerle da fenomeni simili?
Le nubi iridescenti sono spesso, erroneamente, confuse con i Pareli e con frammenti di Arco Circumzenitale, Circumorizzontale.
E sono fenomeni anche molto simili alle corone. La differenza tra corona e iridescenza sta nella dimensione delle goccioline e la loro distribuzione nella nube: se le goccioline sono distribuite in un’ampia area e in maniera uniforme, le colorazioni si disporranno in maniera concentrica attorno alla fonte luminosa, altrimenti le colorazioni si sparpaglieranno dando origine appunto a iridescenze.
Il Cielo del 22 dicembre 2023
Il 22 dicembre 2023, giorno del solstizio, diverse persone nell’area nord-ovest dell’arco alpino hanno assistito a un fenomeno straordinario caratterizzato da formazioni di nubi dai colori vivaci. Un esempio di queste sorprendenti formazioni è documentato attraverso le straordinarie immagini catturate da una fotografa Monica Trevisani. Le caratteristiche di tali formazioni suggeriscono la possibilità che appartengano alla categoria delle nubi iridescenti, che in questo caso sembra che si manifestano su formazioni di nubi orografiche come le lenticolari. Tuttavia, c’è la possibilità che possano trattarsi di un fenomeno estremamente raro noto come Nubi Madreperlacee (PSC: Polar Stratoshperic Clouds). Le Nubi Madreperlacee si formano nella Stratosfera e di solito si illuminano con colori luminescenti durante il tramonto o l’alba.
Il loro aspetto è proprio come quello fotografato da Monica Trevisani (vedi foto sopra). Sorprendentemente, questo particolare evento del 22 dicembre sembra essersi verificato anche durante le ore centrali della giornata, suggerendo la possibilità che si tratti di semplici ma insolite iridescenze. Purtroppo, non sono disponibili immagini del tramonto per confermare l’origine di questo fenomeno, ma si conosce la rarità di avvistare Nubi Madreperlacee durante il giorno, anche se eccezionali. Alcuni avvistamenti di Nubi Madreperlacee sono stati riportati anche nel nord Europa durante la stessa giornata. Tuttavia, a differenza di quelli osservati nei cieli italiani, molte delle foto sono state scattate durante il crepuscolo. La natura precisa di queste insolite formazioni nei cieli italiani rimane incerta, poiché le Nubi Madreperlacee sono ancora oggetto di studio.
Vi terremo aggiornati se sapremo qualcosa di più certo circa questa particolare formazione.
Fonti di riferimento:
https://atoptics.co.uk/blog/iridescent-clouds/
“Atllante delle Meraviglie del Cielo” di Paolo Candy
“Light and Colors in the open air” di Marcel Gilles Jozef Minnaert
“Rainbow, Halos, and Glories” di Robert Greenler
Filippo Thiery