Il rover della NASA si sta dirigendo verso un antico delta fluviale per cercare segni di vita microscopica del passato di Marte. Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Il rover Perseverance della NASA continua a stupire. In questo momento sta percorrendo un viaggio di 5 chilometri, iniziato il 14 marzo, che lo porterà nei pressi di un antico delta fluviale all’interno del cratere Jezero, su Marte. Lungo il percorso, che segnerà l’ennesimo record per questo rover, ci sono sabbia, crateri e rocce aguzze. Per arrivarci dovrà cavarsela da solo, con l’aiuto dell’intelligenza artificiale. Ma cerchiamo di capire insieme i prossimi passi della missione.

Rover Perseverance
Il rover Perseverance su Marte. Credit: NASA/JPL-Caltech

Perseverance alla ricerca di vita su Marte

Questo delta fluviale è uno dei posti migliori in cui il rover può cercare segni di vita microscopica di Marte. Perseverance userà il trapano che gli è stato montato all’estremità del braccio robotico per raccogliere i campioni di roccia. La prima parte della missione prevede proprio che molti di questi campioni facciano ritorno sulla Terra per essere analizzati.

Prima, però, il rover deve scalare i 40 metri di altezza del delta. Lo farà affidandosi al sistema di navigazione AutoNav a guida autonoma, che ha già stabilito record impressionanti finora. D’altronde questo rover ha la tecnologia più avanzata a disposizione: per i comandi di guida di Opportunity erano necessari minuti, a Perseverance invece bastano pochi secondi.

Prima che il rover si muova, un team di esperti della NASA scrive i comandi di guida che il rover eseguirà su Marte. I comandi lo raggiungono tramite il Deep Space Network della NASA e Perseverance, a sua volta, re-invia i dati alla Terra in modo che gli ingegneri possano confermare i progressi del rover. Alcune manovre richiedono un intervento umano maggiore di altre, fatto sta che questa missione continua a regalarci emozioni e scoperte davvero importanti.

Riferimenti: