Gli scienziati hanno analizzato migliaia di stelle vicine e galassie lontane che non erano mai state ‘riprese’ prima a lunghezze d’onda radio. Il tutto mentre studiavano la Grande Nube di Magellano

Grazie al telescopio Australian Square Kilometer Array Pathfinder (ASKAP), gli astronomi hanno ripreso la Grande Nube di Magellano a lunghezze d’onda radio per studiarne le strutture stellari al suo interno. Essa è una galassia situata a circa 158.000 anni luce dalla Terra ed è classificata come nana ellittica e probabilmente è satellite della nostra Via Lattea. Grazie alla sua relativa vicinanza, fornisce un eccellente punto di riferimento per i ricercatori che studiano come si formano le stelle e come sono strutturate le galassie. Questo studio fa parte del progetto Early Science della mappa evolutiva dell’universo (EMU), che osserverà l’intero cielo australe (si prevede che rileverà circa 40 milioni di galassie). I dati verranno infine utilizzati per fornire ai ricercatori un quadro più chiaro di come le galassie e le loro stelle si sono evolute nel tempo.

Una vista di ASKAP della Nebulosa Tarantola in onde radio
Una vista ottenuta grazie ad ASKAP della Nebulosa Tarantola. Credit: Università di Keele

Stelle vicine e galassie lontane

I ricercatori non solo hanno preso le immagini radio più nitide della Nube mai registrate, ma durante la loro analisi hanno anche studiato le stelle stesse che formano la struttura della Nube, inclusa la Nebulosa Tarantola, la regione di formazione stellare più attiva nel Gruppo Locale. Inoltre, è stata studiata anche l’emissione radio di galassie lontane (di sfondo) e stelle, in primo piano, della Via Lattea. L’autrice principale Clara Pennock della Keele University ha dichiarato: “La nuova immagine nitida e sensibile rivela migliaia di sorgenti radio che non abbiamo mai visto prima. La maggior parte di queste sono in realtà galassie milioni o addirittura miliardi di anni luce oltre la Grande Nube di Magellano. Ora iniziamo anche a trovare molte galassie in cui le stelle si stanno formando a un ritmo incredibile. La combinazione di questi dati con precedenti osservazioni di telescopi a raggi X, ottici e infrarossi ci consentirà di esplorare queste galassie con dettagli straordinari».

ASKAP ed il futuro

ASKAP è un array di 36 antenne paraboliche che quando combinate agiscono come un telescopio di circa 4000 metri quadrati. Esso utilizza una nuova tecnica chiamata phased array feed (PAF) e ciascuna delle 36 antenne ha un PAF che consente al telescopio di guardare la volta celeste in 36 direzioni contemporaneamente. Il successore di ASKAP sarà SKA, il più grande radiotelescopio del mondo, attualmente in costruzione in Sud Africa e Australia, con sede presso il Jodrell Bank Observatory nel Regno Unito.

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