Ascoltate le emissioni radio di Saturno, il signore degli anelli, e di una delle sue più incredibili lune, Encelado
Grazie alle orbite ravvicinate del ‘Gran Finale’ della sonda Cassini della NASA (nel 2017), è stata ripresa un’interazione sorprendentemente potente delle onde di plasma che si muovono da Saturno alla sua luna Encelado. I ricercatori hanno convertito la registrazione delle onde in un file audio che possiamo ascoltare allo stesso modo in cui una radio traduce le onde elettromagnetiche in musica. Proprio come l’aria o l’acqua, il plasma (il quarto stato della materia) genera onde per trasportare energia. La registrazione è stata catturata dallo strumento Radio Plasma Wave Science (RPWS) il 2 settembre 2017, due settimane prima che la sonda Cassini si immergesse e si disintegrasse nell’atmosfera di Saturno. Ecco il video:
Qualche info su Encelado
Pochi mondi nel nostro sistema solare sono così interessanti come Encelado, la gelida luna di Saturno. Ha un raggio di 252 chilometri e orbita attorno al ‘Signore degli Anelli‘ ad una distanza di 238.000 chilometri e il ‘guscio’ di ghiaccio di Encelado è spesso mediamente dai 20 ai 25 chilometri. Encelado si trova tra le orbite di altre due lune: Mimas e Tethys. Inoltre è intrappolato in quella che viene chiamata risonanza orbitale vale a dire quando due o più lune si allineano con il loro pianeta a intervalli regolari ed interagiscono in modo gravitazionale. La gravità di un’altra luna, Dione, allunga l’orbita di Encelado in una forma ellittica: talvolta è più vicino e altre volte più lontano da Saturno. L’effetto mareale che si genera provoca il riscaldamento interno della luna.
Encelado possiede una crosta ghiacciata ed incredibilmente liscia in varie zone: riflette così tanta luce solare che la temperatura superficiale è di -201 gradi Celsius. Parti della luna mostrano crateri fino a 35 chilometri di diametro, mentre in altre aree se ne contano pochi (come la regione polare meridionale). Ma non è un luogo freddo e inattivo come sembra: il satellite possiede infatti un oceano di acqua liquida nel sottosuolo con un’estensione stimata in circa 500 km di diametro. Su Encelado si verificano fenomeni di criovulcanismo: queste eruzioni generano ‘pennacchi‘ composti da vapore acqueo, anidride carbonica, metano, ammoniaca e azoto. I getti provengono da fratture relativamente calde nella crosta e sono alimentati costantemente dall’oceano sottostante. Le particelle finiscono nello spazio e, grazie alla loro analisi, gli scienziati hanno stabilito che Encelado ha la maggior parte degli ingredienti chimici necessari per la vita. Inoltre ulteriori studi hanno confermato la presenza di sorgenti idrotermali nel suo oceano che emettono acqua calda ricca di minerali. Non aspettiamo altro che missioni future!
Per approfondire, ecco un articolo dedicato ad Encelado: https://www.passioneastronomia.it/encelado-un-oceano-di-vita/
Immagine di copertina credit Kevin Gill, https://www.flickr.com/photos/kevinmgill/20901575102/
Riferimenti:
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