Gli scienziati hanno scoperto un nuovo tipo resistente di batteri nelle acque profonde della Terra e in particolare nelle sorgenti termali sottomarine. Potrebbero vivere anche su altri mondi del nostro sistema solare

“Mai visto prima”: scoperti batteri nei fondali marini, potrebbero vivere anche su altri pianeti, dicono gli scienziati. La peculiarità di questi organismi è che si cibano di idrogeno come fonte di energia: i ricercatori pensano che possano esistere anche su altri corpi celesti del sistema solare, come Europa ed Encelado, due tra le lune più famose di Giove e di Saturno.

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Cosa sappiamo di questi nuovi organismi

Batteri
Credit: IFE, URI-IAO, UW, Lost City science party e NOAA

Questi nuovi batteri, chiamati Sulfurimonas pluma, appartengono ad una famiglia di organismi finora scoperti solo nelle bocche vulcaniche dei fondali oceanici terrestri. Questo perché si tratta di un batterio che non potrebbe tollerare i livelli di ossigeno nell’acqua in altre parti del nostro pianeta. Gli scienziati si sono sorpresi di trovare una particolare specie di questi batteri in zone particolarmente ricche di ossigeno. Tra l’altro i ricercatori, guidati da Massimiliano Molari del Max Planck Institute, hanno scoperto che l’organismo utilizza principalmente l’idrogeno per crescere e moltiplicarsi. Questo ha indotto gli scienziati a credere che batteri come questi possano trovarsi sotto i fondali di Encelado, dove la NASA ha effettivamente trovato idrogeno grazie alle osservazioni della sonda Cassini. Serviranno nuovi e ulteriori approfondimenti per confermare questa ipotesi.

Fonte, immagine di copertina credit John Innes Centre