Il satellite si chiama Astroscale e partirà dal cosmodromo di Baikonur, in Kazakistan. Raccoglierà i detriti spaziali e li brucerà fuori dall’orbita terrestre
Di spazzatura se ne parla sempre tanto, sul pianeta Terra, il problema è che adesso anche lo spazio si sta riempiendo di detriti che in qualche modo vanno smaltiti e distrutti. Una società giapponese ha inventato una macchina, un satellite, in grado di attrarre i detriti spaziali grazie ad un gigantesco magnete e di trascinarli fuori dall’orbita terrestre per essere poi bruciati nello spazio.

Una macchina in grado di ripulire lo spazio dai detriti
Con la crescente frequenza di lanci spaziali negli ultimi anni, anche il rischio di collisioni potenzialmente disastrose è in continua crescita. La soluzione potrebbe dunque arrivare grazie al satellite di una società di pulizia orbitale, l’Astroscale. Il lancio è previsto per domani, sabato 20 marzo, dal cosmodromo di Baikonur, in Kazakistan, a bordo di un razzo Soyuz. Saranno due i veicoli spaziali: un piccolo satellite “client” e un altro “servicer” (o chaser), più grande. Il satellite più piccolo è dotato di una piastra magnetica che consentirà al chaser di attraccare. I due veicoli eseguiranno tre test, una volta che saranno in orbita attorno alla Terra. Ognuno di questi coinvolgerà il satellite servicer, che rilascerà e poi riprenderà il client.

Se questi primi test andranno bene, il chaser sarà pronto a fare da “spazzino galattico”. In pratica lascerà che il “client” fluttui a poche centinaia di metri di distanza prima di trovarlo e collegarsi ad esso. È un modo per riprendere i metalli abbandonati nello spazio e poi lasciarli bruciare una volta fuori dall’orbita terrestre.
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