Il 4 maggio si celebra lo Star Wars Day. Ecco 5 cose che forse ancora non sapevi sulla fortunata saga di George Lucas.
Forse non tutti sanno che il 4 maggio si festeggia il cosiddetto Star Wars Day, una giornata in cui si celebra (dall’inglese “May the fourth”, molto simile a “May the force with you”, frase iconica del franchise) la mitica saga di Guerre Stellari. In questo articolo cercheremo di sorprendervi e di farvi fare bella figura con gli amici e i parenti quando entrerete in un qualche discorso su Star Wars.

Star Wars Day: ecco 5 cose che ancora non sapevi sulla saga
- Pochi sanno che Yoda, il Gran Maestro del Consiglio Jedi, in realtà si chiama “Minch Yoda”. Poi, però, si decise, assieme a George Lucas, di chiamarlo solo Yoda. Minch fu il nome di un altro maestro Jedi vissuto 700 anni prima della battaglia di Yavin.
- Avete presente la lingua degli Ewoks? Ebbene, è un mix fra il tibetano e il nepalese: per il linguaggio dei piccoli abitanti della luna boscosa di Endor, il designer del suono Ben Burtt si ispirò a un documentario della BBC sulle lingue mongoliche parlate in Russia, Cina e Mongolia, appunto.
- La parola Jedi, invece, deriva dal giapponese. “Jidaigeki”, infatti, indica i drammi storici, il genere di film diretto da Kurosawa a cui George Lucas si è ispirato.
- Che dire, poi, della voce cavernosa di Dart Fener? Sempre Ben Burtt ottenne quel tipo di suono inserendo un microfono in una bombola da sub. I suoni di Chewbecca, invece, vennero realizzati mixando i ruggiti dei leoni.
- Chiudiamo con la mitica frase “Luke, sono tuo padre”. Il segreto di Dart Fener fu tenuto nascosto a tutti fino all’ultimo. Prima di girare la scena, gli unici a sapere della paternità di Vader erano Lucas, il regista Kershner e il produttore Kurtz. Pensate che Mark Hamill, l’attore che interpreta Luke Skywalker, lo seppe pochi minuti prima del ciak.
Riferimenti: https://www.focus.it/cultura/curiosita/15-cose-che-forse-non-sapevi-su-star-wars