La superluna del prossimo 8 aprile prende anche il nome di luna rosa. Scopriamo il perché

La Luna piena di aprile ci darà spettacolo: sarà una supeluna ed inoltre è definita ‘rosa‘. L’appellativo non ha nulla a che vedere con il colore del satellite: deriva dalla tradizione dei nativi americani algonchini. Si riferisce alla fioritura della pianta Phlox subulata, che tinge di rosa interi prati degli Stati Uniti centrali e orientali.

Quando e come osservarla

La Luna raggiungerà il perigeo (minima distanza dalla Terra) il 7 aprile alle 19.10 ore e si troverà ad una distanza di 356.908 km. Alle 4.35 della stessa notte avremo la Luna Piena. Dunque il momento quindi migliore per ammirarla e fotografarla è nelle ore centrali della notte fra il 7 e l’8 aprile. La Luna apparirà più grande di circa il 14% e più luminosa di un 30%. Ovviamente lo spettacolo è garantito anche la notte successiva ovvero tra l’8 e il 9 aprile: sorgerà ad est alle 20:26 circa della sera fino alle 07:16 circa del mattino. Potremmo apprezzare la nostra Luna anche ad occhio nudo: ovviamente l’ausilio di strumenti di osservazione (basta un piccolo binocolo) ne aiuterà incredibilmente la visione.

La Luna sorvolata e ripresa dagli astronauti di Apollo 13

Perché è definita superluna?

Non c’è una definizione scientifica dell’evento: ma viene definita una superluna quando deve essere piena e contemporaneamente deve essere al 90% più vicina alla Terra rispetto alla distanza media. In pratica è una superluna quella in cui la distanza dalla Terra è di 361.885 km (o meno), misurata a partire dal centro dei due corpi celesti.

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