Lo Space Shuttle è stato uno dei veicoli spaziali utilizzati dal 1981 al 2011, anno del suo ultimo lancio, ma quanta potenza generava?

Siamo intorno ai primi anni ’70, verso la metá del programma Apollo, quando Von Braun presenta al congresso americano il Progetto Marte, la naturale evoluzione del programma lunare. Gli americani avevano dimostrato di poter andare sulla Luna, quindi si poteva ragionevolmente credere che Von Braun e la Nasa avrebbero potuto inviare uomini su Marte in un decennio.

Lo studio del progetto Space Shuttle

Furono presentati vari progetti ma il congresso limitò ulteriormente il bilancio della Nasa, che dovette scendere a vari compromessi, alcuni anche molto pericolosi, nella questione di sicurezza attiva per l’equipaggio. Alla fine furono 5 le navette costruite, più una che serviva appena per i test aerodinamici, l’Enterprise. Dal 12 aprile 1981 al 21 luglio 2011 sono stati effettuati 135 lanci, di cui due ebbero un esito disastroso. Il Challenger esplose dopo pochi secondi dal lancio, mentre il Columbia si disintegrò al rientro nella atmosfera. In totale morirono tutti i 14 membri degli equipaggi.

Il lancio della Space Shuttle Discovery

Tutta la potenza dello Shuttle

Dopo il lancio e la separazione dei razzi, la corsa dello Shuttle proseguiva grazie alla spinta da 37.000.000 di cavalli! Questa potenza era possibile grazie ai tre motori principali alimentati da una miscela di ossigeno e idrogeno liquido contenuta nel grande serbatoio centrale. Le dimensioni di quest’ultimo erano impressionanti: praticamente un cilindro di 47 metri di lunghezza per 476 tonnellate di peso, capace di trasportare 2 milioni di litri di carburante. Una volta raggiunti i 103 chilometri di altezza, si sganciava dalla navetta e rientrava verso la Terra bruciando nell’atmosfera. Come potete immaginare, i consumi dello Shuttle erano spaventosi: in fase di decollo consumava circa 3000 litri di combustibile al secondo.

Space Shuttle Endeavour
La cabina di pilotaggio dello Space Shuttle Endeavour. Credit: NASA

L’eredità dello Shuttle

È stata una macchina straordinaria, che tanto ha dato, anche se con costi (umani e materiali) superiori al previsto. Senza lo Shuttle non si sarebbe potuto costruire la Stazione Spaziale Internazionale ISS, o fare la spettacolare riparazione del telescopio Hubble, insieme ad altre decine di missioni irripetibili. Lo Shuttle venne messo in pensione dopo 30 anni di servizio, la flotta era ormai obsoleta, e non era più possibile garantire i margini di sicurezza minima nei lanci. I costi erano ormai insostenibili, e la NASA non aveva più i fondi necessari. A causa dei costi furono cancellati anche i progetti futuri e la NASA dovette fare un passo indietro, tornando ai lanciatori non riutilizzabili e aprendo le porte ai privati.

Fonte