Alcune personalità nell’ambito tecnologico hanno fatto diverse domande ad un’ esperta umanista del settore. Ma non sono le domande che uno si aspetterebbe.

Dal giornale “the guardian” è uscito un articolo in cui una umanista, esperta nell’impatto tecnologico nel futuro, è stata contattata da diverse personalità per rispondere alle domande sull’impattto sociale che avrebbero avuto determinate tecnologie tutt’ora innovative. Sviluppo dei calcoli quantistici, criptovalute e realtà virtuali sono state le prime domande che le hanno posto. Il focus durante questa conferenza privata si è però focalizzato velocemente sul cambiamento climatico. Ma non con gli obiettivi che possiamo pensare.

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Nuove tecnologie NASA. Credit: NASA

Anziché che studiare che impatto sociale ed ambientale avrebbero potuto avere le tecnologie future, queste personalità si sono concentrate sulle tecnologie sfruttabili per costruire dei bunker a prova di cambiamento climatico: luoghi sulla Terra (o su altri pianeti) più isolati dai cambiamenti sociali e ambientali, tecnologie per garantire cibo e aria pulita alle loro dimore, sistemi di sicurezza e controllo delle guardie. In sintesi: come sviluppare delle tecnologie che li permettano di arrivare al disastro imminente come i vincitori di un perverso gioco dell’oca.

Una riflessione

Secondo me è quindi opportuno fare qualche considerazione. La prima è che nessuno si deve aspettare che chi acquisisce potere economico si metta poi ad agire per un bene pubblico. Un’altra riflessione che si potrebbe fare è sulla tecnologia: Ci si deve sempre ricordare che lo sviluppo tecnologico è sempre un mezzo, mai un fine. Come può dare benessere, cosi è in grado anche di facilitare enormi danni collettivi.

Questa è una medaglia a due facce con qui l’uomo ha vissuto fin dall’antichità. L’ultima considerazione la possiamo avere dall’intervistata: le conseguenze del cambiamento climatico saranno inevitabili e nessuna tecnologia sarà in grado di isolarci totalmente. Si deve quindi lavorare sodo per lasciare alla collettività un mondo in cui vivere.

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