Mercoledì l’agenzia spaziale russa ha detto che nella sua sezione della Stazione Spaziale Internazionale c’è stata una perdita d’aria. Ha aggiunto che il problema non rappresenta una minaccia per l’equipaggio.

Nei giorni scorsi l’agenzia spaziale russa (Roscosmos) ha dichiarato che la sua sezione della Stazione Spaziale Internazionale soffre di un problema di perdite d’aria. Ha anche aggiunto che il problema non rappresenta una minaccia per il suo equipaggio. Secondo quanto riportato dall’agenzia Tass, gli astronauti stanno lavorando per identificare e correggere queste perdite sulla ISS. L’annuncio è arrivato poco dopo che il direttore del programma ISS della NASA, Joel Montalbano, aveva segnalato, lo stesso giorno, una perdita d’aria nel modulo di supporto vitale russo Zvezda, durante una conferenza stampa per la nuova missione Crew-8.

Cosa è successo sulla Iss

NASA e Roscosmos stanno lavorando insieme per risolvere il problema, che comunque non sta influenzando i piani per la missione Crew-8, che mira a inviare quattro astronauti sulla ISS. Già ad agosto 2020 NASA e Roscosmos avevano riscontrato una perdita d’aria nella parte russa della ISS, che fornisce supporto vitale come ossigeno e acqua. Il problema venne risolto a ottobre 2020, ma un’altra perdita è stato scoperta a novembre 2021 dal cosmonauta russo Pyotr Dubrov.

La Russia si ritirerà dalla Iss dopo il 2024

La Russia si ritirerà dall’ISS dopo il 2024, aveva detto Mosca a luglio 2022, in un momento in cui gli Stati Uniti avevano annunciato sanzioni contro Putin a causa della guerra in Ucraina. La stazione spaziale è stata uno degli ultimi punti di cooperazione tra Roscosmos e NASA, che spera di continuare a gestirla fino al 2030. Nel frattempo, Roscosmos ha dichiarato di voler costruire una propria stazione spaziale, seguendo l’esempio della stazione cinese indipendente Tiangong.

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