La regione più interna include il nucleo, una zona radiativa e una di convenzione. All’esterno c’è la fotosfera, la cromosfera e infine la corona.

Il Sole è la nostra stella, un’enorme sfera di idrogeno ed elio tenuta insieme dalla sua stessa gravità. Non tutti però sanno che il Sole è composto da diverse regioni, al suo interno. C’è un nucleo, una zona radiativa e una zona di convenzione. Spostandoci verso l’esterno, invece, abbiamo la superficie visibile (fotosfera), quindi la cromosfera, seguita da una zona di transizione e quindi dalla corona, l’ampia atmosfera esterna del Sole.

Sole
Sole. Credit: NASA’s Goddard Space Flight Center/SDO

Dal nucleo alla superficie del Sole

Una volta che le particelle solari lasciano la corona, diventano vento solare, che forma un’enorme bolla magnetica attorno al Sole: l’eliosfera! Quest’ultima si estende oltre l’orbita dei pianeti del nostro sistema solare. Al di fuori c’è il cosiddetto spazio interstellare. Ma torniamo al Sole.

Il nucleo è la parte più calda della nostra stella. Qui avvengono reazioni nucleari in cui l’idrogeno viene fuso in elio. Le temperature superano i 15 milioni di gradi Celsius e lo spessore è di 138mila chilometri. L’energia solare, dal nucleo, viene trasportata verso l’esterno per irragiamento: la radiazione rimbalza intorno alla zona radiativa, impiegando circa 170mila anni per arrivare dal nucleo alla sommità della zona di convenzione.

Più ci spostiamo verso l’esterno, più la temperatura scende al di sotto dei 2 milioni di gradi. Qui, grandi bolle di plasma caldo (una sorta di zuppa di atomi ionizzati) si muovono verso l’alto, raggiungendo la fotosfera, lo strato che noi tutti consideriamo come la superficie del Sole.

Riferimenti: NASA

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