Gli astrofisici del team SHIELD della BU, finanziato dalla NASA, hanno aggiunto un’altra pietra miliare nella ricerca per comprendere l’eliosfera. Ecco cosa hanno scoperto.

Un team di astrofisici dell’Università di Boston, guidato dalla dottoressa Merav Opher del BU, ha fatto una scoperta rivoluzionaria che riguarda la bolla protettiva che circonda il nostro sistema solare, l’eliosfera. Si pensa che protegga i pianeti all’interno del sistema solare dalle potenti radiazioni emanate dalle supernove, esplosioni finali delle stelle morenti in tutto l’universo. Gli scienziati credono che l’eliosfera si estenda ben oltre il sistema solare, ma finora nessuno ne conosceva la forma o sapeva calcolarne le dimensioni.

Una rappresentazione artistica dell’eliosfera. Credit: Pixabay

Com’è fatta l’eliosfera

La bolla che ci circonda ci protegge dai raggi cosmici galattici e la sua forma può influenzare notevolmente il modo in cui quei raggi entrano nel sistema solare. Gli scienziati si sono concentrati proprio su questo: che forma ha l’eliosfera?

Il team di Opher ha effettuato alcune simulazioni al computer, basate su modelli costruiti attraverso i dati osservabili e teorici. La ricerca ha rivelato che le particelle di idrogeno neutro che fluiscono dall’esterno del nostro sistema solare svolgono un ruolo cruciale nel modo in cui l’eliosfera prende forma.

Molti dei precedenti modelli sviluppati da altri astrofisici la mostravano con una forma molto simile a quella di una cometa, con una specie di coda dietro alla sua scia. Al contrario, lo studio di Opher e del suo team suggerisce che abbia una forma più simile a un cornetto o addirittura a una ciambella.

La forma dell’eliosfera secondo il modello di Opher. Credit: Merav Opher

L’instabilità dell’eliosfera

A causa delle particelle di idrogeno neutre (che hanno uguali quantità di carica positiva e negativa), i getti provenienti dal Sole modellano l’eliosfera, facendola diventare instabile. Quando entrano all’interno di questa bolla, il suo asse inizia a spostarsi e ciò significa che qualcosa all’interno dei getti eliosferici sta diventando parecchio instabile.

Sebbene gli astronomi non abbiano ancora sviluppato modi per osservare la forma effettiva dell’eliosfera, il modello di Opher suggerisce che la presenza di queste particelle neutre renderebbe impossibile all’eliosfera assumere la forma di una cometa.

Insomma, l’universo è tutt’altro che tranquillo. Il modello di Opher non cerca in alcun modo di eliminarne il caos, ma ci ha permesso di individuare le cause dell’instabilità dell’eliosfera in queste particelle di idrogeno neutro. È un fenomeno, questo, che si verifica quando due materiali di diversa densità entrano in collisione. È ciò che accade anche quando si mescolano olio e acqua, con il liquido più pesante “sospeso” sopra quello più leggero.

Nel caso dei getti cosmici, la resistenza tra le particelle di idrogeno neutro e gli ioni carichi crea un effetto simile a quello della gravità.

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