È il limite oltre il quale il flusso costante di materia e campo magnetico del Sole smettono di influenzare l’ambiente cosmico. Ecco dove inizia lo spazio interstellare.

Può sembrare scontato, ma non lo è. A prima vista, infatti, potremmo pensare che lo spazio interstellare (da “inter”, tra, e “stellare”, che si riferisce alle stelle) sia quello fra una stella e l’altra. Questo, però, ci porterebbe a credere che tutto l’universo lo sia. In realtà gli scienziati, per convenzione, hanno delineato un confine vero e proprio tra lo spazio vicino a una stella a quello fra le stelle. Ma dove si trova questo limite?

L’eliopausa segna il confine di una regione influenzata dal Sole, oltre la quale inizia lo spazio interstellare. Credit: pixabay

Oltre l’eliosfera

Per gli scienziati della NASA, lo spazio interstellare è il luogo in cui il flusso costante di particelle e campo magnetico del Sole smettono di influenzare l’ambiente circostante. Ne abbiamo già parlato in numerosi altri articoli. Questo confine è chiamato eliopausa. È la fine di una specifica regione creata dal nostro Sole che si chiama eliosfera.

Il Sole crea questa enorme bolla inviando un flusso costante di particelle cariche a oltre 1 milione di chilometri orari. È il cosiddetto “vento solare”. E come il vento a cui siamo abituati sulla Terra, tende a formare un flusso che respinge le particelle provenienti da altre stelle verso l’esterno del Sistema Solare. Ma come potremmo renderci conto di aver raggiunto lo spazio interstellare?

All’interno dell’eliosfera, le particelle solari sono calde ma meno dense. Al di fuori, invece, diventano l’esatto opposto, più dense e fredde. Una volta oltrepassata questa specie di gigantesca bolla cosmica, vedremmo un aumento costante di particelle “fredde” tutto intorno a noi. E ci sarebbe anche un campo magnetico che però non ha origine dal nostro Sole. Ecco, quello è l’inizio dello spazio interstellare!