La scienza che si cela dietro ai diamanti: cosa sono, da dove vengono e perché sono così preziosi.

I diamanti sono le pietre più preziose e ricercate, con una brillantezza che li distingue da tutti gli altri gioielli. È vero oggi, quando i diamanti vengono estratti su scala industriale, ed era altrettanto vero migliaia di anni fa, quando erano una merce molto più rara. Lo storico Plinio scrisse che “il diamante è il più prezioso, nono solo delle pietre preziose, ma anche di tutte le cose di questo mondo”. Ma cosa rende diamante… un diamante? Cerchiamo di capirlo.

Scoperto un pianeta fatto di diamanti, a 40 anni luce dalla Terra. Credit: pinterest

Cosa sono e da dove vengono i diamanti

È di pochi anni fa la scoperta di un esopianeta, a 40 anni luce dalla Terra, che sarebbe composto quasi interamente da diamanti. Ciò che sappiamo è che i diamanti furono scoperti per la prima volta intorno al 2.500 a.C. in India, raccolti dai sedimenti di fiumi e torrenti. Per gli antichi fu subito chiara la loro estrema rarità, che li rendeva altamente desiderabili. Solo i più ricchi potevano possederli e nel medioevo divennero status symbol dell’élite. Solo nel 19esimo secolo, quando vennero ritrovati giacimenti in Sud Africa, divennero accessibili al pubblico.

Chiariamo subito che i cristalli di diamante sono composti da un solo elemento chimico, il carbonio. Lo stesso vale per la grafite, che però è un minerale molto più comune: ne avrete sentito parlare nell’ambito del disastro nucleare di Chernobyl, quando i soccorritori trovarono pezzi di grafite tutto intorno alla centrale. D’altronde è ciò di cui sono fatte le mine ed è molto morbida. Il diamante, invece, è una delle sostanze più dure conosciute: così duro, che può essere graffiato solo con un altro diamante. La differenza sta nella disposizione degli atomi di carbonio.

Nella grafite formano lastre planari che possono scivolare facilmente l’una contro l’altra. Nel diamante formano una struttura tridimensionale rigida. E mentre il carbonio esiste come grafite sulla superficie terrestre, può trovarsi sotto forma di diamante a profondità elevatissime, dove temperatura e pressione sono altissime. Spesso questo materiale è stato portato in superficie dalle eruzioni vulcaniche e parte di esso è stato “pulito” nei letti dei fiumi, dove sono stati trovati i diamanti per la prima volta.

Dove e come si formano i diamanti

I diamanti si formano nelle profondità della Terra e raggiungono la superficie attraverso le eruzioni vulcaniche. Il nostro, però, non è l’unico pianeta dove si possono trovare diamanti. Nelle profondità di giganti gassosi come Urano e Nettuno, infatti, il carbonio subisce gli effetti di temperature e pressioni estreme, necessarie per trasformarlo in diamante. Guardando oltre il nostro sistema solare, potrebbero esserci pianeti con molti più diamanti della Terra. Si ipotizza che pianeti in orbita attorno a stelle ricche di carbonio avrebbero un contenuto di diamanti molto più alto, rispetto a quello del nostro pianeta.

Non c’è niente di mistico o sovrannaturale nei diamanti. Hanno semplicemente la forma che il carbonio assume in determinate condizioni di temperatura e pressione. I diamanti naturali si sono formati dove ci sono queste condizioni all’interno della Terra, ma è anche possibile crearli artificialmente. È un approccio che si fa con una particolare tecnica artificiale ad alta pressione, che tenta di imitare il processo naturale nel modo più fedele possibile. In passato i diamanti sintetici erano di scarsa qualità e adatti solo a scopi industriali. Oggi vengono resi più attraenti in modo da poter essere venduti in qualunque gioielleria a prezzi più bassi.

Riferimenti: Live Science