Una fantastica simulazione ci rivela la Terra se fosse senza oceani. I fondali sono ricchi di peculiarità e di dettagli.  Ecco i tre quinti della superficie terrestre ‘nascosti’

Tre quinti della superficie terrestre si trovano sotto l’oceano e il fondo di esso è ricco di dettagli quanto la superficie terrestre che ci è familiare. Questa animazione simula un calo del livello del mare che rivela gradualmente questi dettagli nascosti. Quando il livello del mare si abbassa, le piattaforme continentali appaiono immediatamente. Sono per lo più visibili da una profondità di 140 metri, ad eccezione delle regioni artiche e antartiche, dove sono più profonde. Le dorsali oceaniche iniziano ad apparire ad una profondità di 2000-3000 metri. A 6000 metri, la maggior parte dell’oceano viene drenata ad eccezione delle profonde fosse oceaniche, la più profonda delle quali è la Fossa delle Marianne a una profondità di 10.911 metri. Ecco la nostra Terra senza oceani:

Credit: https://www.youtube.com/watch?v=-uOwv_Krqk8

Qualche info sul nostro Pianeta

Con un raggio di 6.371 chilometri, la Terra è il più grande dei pianeti terrestri ed il quinto più grande in assoluto del sistema solare. La Terra è esattamente ad un’unità astronomica (150 milioni di chilometri) dal Sole e questa unità è definita proprio come la distanza Terra-Sole. Ci vogliono circa otto minuti affinché la luce del Sole, viaggiando a circa 300.000 km/s, raggiunga il nostro pianeta. Quando il sistema solare si stabilì nella sua configurazione attuale, circa 4,5 miliardi di anni fa, la Terra si formò grazie alla gravità che aggregò gas e polvere. Come gli altri pianeti terrestri, il nostro pianeta ha un nucleo centrale, un mantello roccioso e una solida crosta.

Credit video NASA/Goddard Space Flight Center Scientific Visualization Studio U.S. Department of Commerce, National Oceanic and Atmospheric Administration, National Geophysical Data Center, 2006, 2-minute Gridded Global Relief Data (ETOPO2v2) – http://www.ngdc.noaa.gov/mgg/fliers/06mgg01.html The Blue Marble Next Generation data is courtesy of Reto Stockli (NASA/GSFC) and NASA’s Earth Observatory.

Riferimenti:

Passione Astronomia consiglia...
  • Periodo di prova gratuito ad Amazon Kindle Unlimited grazie a Passione Astronomia clicca qui
  • Lo store astronomico clicca qui